Rischio “movida” in città: l’appello del tavolo dei pubblici esercenti
Gli esercenti uniti nel fare un appello alla responsabilità collettiva “verso tutti i colleghi e verso le persone che hanno voglia di riprendere a vivere attimi di normalità"
Alla vigilia del primo fine settimana post lockdown riceviamo e pubblichiamo un appello delle Associazioni del Tavolo pubblici esercizi di Varese.
Il sindaco Davide Galimberti ha ne frattempo convocato per per le 14 i rappresentanti dei pubblici esercizi a partecipare alla riunione del Coc centro operativo comunale, per sensibilizzarli sul tema movida (riunione in video conferenza). «Un incontro importante di chiarimento e per evitare di dover emettere provvedimenti più restrittivi», fanno sapere da palazzo estense.
Siamo uniti nel fare un appello alla responsabilità collettiva in due direzioni, verso tutti i colleghi esercenti e verso le persone che hanno voglia di riprendere a vivere attimi di normalità, dalla colazione all’aperitivo.
Ed è per questo che negli ultimi giorni i casi di assembramento fuori dai locali e nelle vie della città sono aumentati a dimostrazione che la dignità lavorativa e la voglia di socialità prevalgono sulle difficoltà del momento.
Ma non ci possiamo permettere di perdere di vista l’obiettivo principale: garantire la salute di tutti, come vera ed un’unica polizza assicurativa per la continuità lavorativa degli esercenti e dello svago.
Dalla Regione arrivano continue comunicazioni che è fondamentale lavorare in sinergia per far sì che i contagi non si innalzino. Questa settimana è decisiva per quello che accadrà nei prossimi 10 giorni causa periodo di incubazione.
E’ necessaria un’assunzione di responsabilità collettiva per passare da una “mala” movida ad una “sana” movida.
Si invitano dunque tutti i titolari dei bar, delle pasticcerie, dei ristoranti, delle gelaterie a far rispettare in maniera puntuale le prescrizioni previste dal protocollo sanitario del settore, in particolare sui temi del distanziamento interpersonale sia all’interno dei locali che negli spazi allestiti all’esterno, lo stesso vale per l’utilizzo corretto dei dispositivi di protezione individuale come le mascherine.
Il nostro settore è in grave difficoltà, non ci sono prospettive certe, se non si comprende che siamo noi tutti fautori della sorte il risultato che ci aspetta è che la superficialità di pochi (esercenti e clienti) vadano a decretare la malasorte di molti o tutti.
Come tavolo chiediamo ai colleghi di puntare anche alla formazione dei collaboratori che vivono il rapporto con i clienti a far sì che vigilino insieme a noi.
Ci vogliono responsabilità nuove per fare bene il proprio lavoro.
Per i giovani ci vorranno nuove forme di comunicazione per sensibilizzare un ritorno alla normalità nel pieno rispetto delle regole che sono poche e fondamentali.
Siamo certi che le forze dell’ordine sapranno correttamente agire nella loro fondamentale attività di controllo e contrasto all’illegalità.
Siamo contenti che il Vice Sindaco Daniele Zanzi si sia preso l’impegno di organizzare il tavolo tra tutte le forze dell’ordine, che noi abbiamo chiesto fin dal primo incontro del tavolo pubblici esercizi, in modo da creare unità d’intenti e che lasci poco margine di interpretazione personale su tutti i fronti.
FIEPET CONFESERCENTI – FIPE – AIME
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