Sempre più green: la primaria di Morosolo vince due concorsi
Anche 5 tablet tra i premi vinti dai bambini per la loro scuola, la primaria Manzoni di Morosolo, partecipando ai concorsi "Elio e i cacciamostri" e "Ora di futuro"
Gli alunni della scuola primaria “Alessandro Manzoni” di Morosolo (Casciago) hanno partecipato anche quest’anno a concorsi “green”: un modo divertente e creativo per riflettere su come portare avanti il percorso di cura e rispetto per l’ambiente “con mani, piedi, testa e cuore”, come recita lo slogan del plesso.
La partecipazione ai concorsi costituisce anche la possibilità di divulgare la certificazione “Green school” che la scuola consegue da anni e di cui è molto fiera, e ha portato quest’anno a due vittorie.
Elio e i cacciamostri
Nei primi mesi dell’anno le classi prima, seconda e terza hanno partecipato al concorso “Elio e i cacciamostri”, la campagna educativa realizzata in collaborazione con Enegan che ha l’obiettivo di avvicinare i più piccoli ai temi della sostenibilità ambientale e del risparmio energetico.
“Lo spunto iniziale è stato dato dalla visione del materiale fornito dagli organizzatori del concorso e dalla visione dei “mostri dello spreco” progettati da altre classi gli scorsi anni – spiegano le insegnanti – Due anni fa la classe prima aveva vinto con il mostro dello spreco alimentare. Abbiamo visionato anche dei cortometraggi che qualche anno fa i bambini della nostra scuola hanno realizzato con l’idea che dagli errori delle persone (lasciare aperto il rubinetto, buttare via il cibo ancora utilizzabile ecc) nascono vari mostri che popolano la scuola e fanno scappare tutti i bambini”.
Alcuni bambini poi prendono l’iniziativa e, chiudendo i rubinetti e spiegando agli adulti come differenziare. Così fanno sparire i mostri e tutti possono tornare sereni a scuola.
Il video
Nel mese di Ottobre poi tutta la scuola è stata coinvolta da regione Lombardia in un’intervista per spiegare ad altre scuole che cosa vuol dire essere una scuola green.
“Per prepararci alle riprese abbiamo ripercorso i passi fatti nel passato per arrivare fin qui ed è stato molto interessante – spiegano le insegnanti – passo dopo passo di cose nella nostra scuola ne abbiamo fatte tante! È stato uno stimolo a fare ancora di più per eliminare “i mostri dello spreco”.
Il cacciamostro della seconda elementare
In classe seconda ogni bambino ha pensato e disegnato il suo “mostro” e scritto la sua carta di identità: “Devo dire che hanno prodotto mostri bruttissimi, ma anche “cacciamostri” molto efficaci per combattere gli sprechi – afferma l’insegnante Paola Pozzi – Dopo lunghe discussioni e confronti i bambini hanno scelto Mostracqua Guizza che lascia rubinetti aperti e incendia asciugamani e Squizzo, il supereroe che lo combatte chiudendo i rubinetti”.
“Con grande soddisfazione abbiamo saputo pochi giorni fa di essere i vincitori per la provincia di Varese – racconta la maestra – è stato bello condividere questa gioia in un videoincontro, in questo tempo così particolare di scuola a distanza. I premi arriveranno a settembre e speriamo di poter festeggiare di nuovo, questa volta tutti insieme e nella nostra scuola.”
I bambini di prima a caccia di rifiuti
L’insegnante Carcano racconta l’esperienza fatta con la classe dei piccoli: “Con la classe siamo usciti nell’atrio subito dopo l’intervallo (che noi stessi con le altre classi avevamo fatto) e abbiamo notato che qualche bambino poco attento aveva abbandonato per terra l’involucro della merenda, un altro bucce di mandarino… insomma per terra c’erano molti altri rifiuti (se pur piccoli). Allora abbiamo deciso di uscire in giardino e sulla stradina d’ingresso della scuola ed andare a caccia di rifiuti abbandonati! Purtroppo abbiamo riempito un’intera vaschetta!”
Da questa esperienza nasce il loro mostro Crashino Litternig (dall’inglese “crash” che significa “spazzatura” e littering”, la pratica di “abbandonare i rifiuti”). Il mostro Trashino Littering vaga nelle scuole, nelle case, nelle strade, ma anche nei boschi e nei giardini, persino nei mari. È sempre alla ricerca di ogni piccolo rifiuto abbandonato, anche quelli piccoli piccoli. Raccoglie tutto ciò che trova e con quello forma il suo corpo: più spazzatura trova e più diventa grande, può raggiungere anche dimensioni pazzesche. É un tipo vendicativo: prima o poi riporterà al proprietario tutto quello che raccoglie! Chi pratica il littering, ahimè, presto si troverà sommerso dai propri rifiuti che sono stati abbandonati nell’ambiente.
“Meglio stare molto attenti e avvisare tutti di questo mostro dello spreco così terribile”, avvertono i bambini.
La terza e il mostro 3D
La classe terza ha scelto, fra i tanti progetti proposti dei bambini, un mostro addirittura in 3D: “Saccotoys Replayer”, un mostro che riguarda proprio i giocattoli: spesso non li trattiamo con la dovuta cura, ne vogliamo sempre di più e, così come li compriamo, così li buttiamo con molta leggerezza.
Per i mostri creati da tutti i bambini delle tre classi era stata pensata una “mostra dei mostri” che doveva essere inaugurata il giorno di “M’illumino di meno”.
Purtroppo la scuola è stata chiusa poco prima…
Proprio durante questo ultimo periodo caratterizzato dal distanziamento sociale e dal Didattica a distanza, la classe terza ha voluto partecipare ad un altro concorso nell’ambito del progetto didattico “Ora di futuro” realizzando un video che raccoglie liberi pensieri e creativi progetti immaginando un futuro che solo tutti insieme si potrà costruire!
Da uno splendido gioco di squadra sono nate riflessioni comuni ed intuizioni personali in un grande lavoro di squadra. Grazie all’impegno e alla collaborazione di tutti sono stati premiati con 5 tablet donati alla scuola.
Il video è ora disponibile sul canale youtube del comune di Casciago.
I messaggi che i bambini nelle loro case hanno voluto dare con disegni, video, pensieri e persino piccoli plastici hanno tutti in comune la voglia di vivere in un mondo pulito, sano e felice, traguardo raggiungibile solo se tutti si danno da fare ciascuno con il proprio insostituibile contributo.
Attraverso il gioco e le attività proposte, i bambini hanno migliorato le loro competenze nel prendere decisioni consapevoli e hanno rafforzato l’idea che, per risolvere i problemi semplici o complessi della vita di ogni giorno, sia davvero il “gruppo” a fare la differenza. Un messaggio assolutamente in linea con i valori della comunità “Green school”.
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