“Il sindaco Cassani rimetta la bandiera dell’Unione Europea”

«Ha violato la legge», tuona Più Gallarate. Dura anche la critica dei Giovani Democratici, che accusano Cassani di aver compiuto un gesto ideologico e strumentale

gallarate generico

«Per l’ennesima volta il sindaco di Gallarate, Andrea Cassani, ha rimosso la bandiera dell’Unione Europea che era esposta fuori dal municipio». A parlare è Giulio Del Balzo, di Più Gallarate (la sezione cittadina di Più Europa, ndr), mentre si riferisce all’ormai tradizionale “gesto” del sindaco di rimuovere la bandiera dell’Unione per la giornata della Croce Rossa, sostituendola con quella della Mezzaluna rossa.

Anche quest’anno a Gallarate si accende lo scontro sulla bandiera europea “sfrattata”

L’azione – che Andrea Cassani rivendica anche da un punto di vista ideologico – ammicca ad un certo elettorato (leghista e non) che non simpatizza per l’Europa.

«Il sindaco ha anche detto che la bandiera – continua Del Balzo – è stata esposta soltanto per essere sostituita, ma non si è accorto di aver commesso un errore molto grave». In primo luogo, Del Balzo sottolinea la vicinanza tra l’Eu e la Croce Rossa: «Sono entrambi dei simboli di cooperazione, di pace e di solidarietà tra popoli». Secondariamente, «ha violato la legge, perché la legge italiana prevede che la bandiera dell’Unione Europea sia sempre esposta con la nostra bandiera nazionale fuori dagli edifici pubblici».

Infine, Del Balzo richiama i meriti dell’Unione nella crisi che l’Europa sta vivendo a causa del Coronavirus: «L’unione Europea avrà anche commesso i suoi errori, ma è proprio grazie all’Ue che abbiamo potuto affrontare questa crisi compatti e con questa forza, mettendo a disposizione tutte le risorse necessarie per il nostro sistema sanitario». Del Balzo fa riferimento ai prezzi di tassi di interesse «molto più agevolati rispetto a quelli che avrebbe ottenuto con le sue sole forze», ai fondi messi a disposizione («come i centri di acquisto unici grazie alle mascherine, i 160 milioni di euro per le start up innovative che vogliono combattere il virus»)

«Io forze, anziché fare vilipendio della bandiera dell’Unione Europea», conclude Del Balzo, «mi soffermerei sul pensare a cosa Gallarate può fare di più, per esempio rafforzare il nostro ufficio per i bandi europei. E, soprattutto, non si sputa nel piatto dove si mangia: l’Ue è il nostro principale partner commerciale, esportiamo il 52% dei beni e servizi del mondo proprio nell’Unione Europea e se vogliamo stare vicini alle aziende gallaratesi e alle nostre attività produttive in questo momento dobbiamo ricordarci delle aziende con cui collaboriamo e di dove davvero stanno le nostre opportunità per il futuro».

LA CRITICA DEI GIOVANI DEMOCRATICI

Intervengono nuovamente i Giovani Democratici, dopo essere stati informati che Cassani, durante una diretta sulla pagina Facebook, abbia affermato di non voler essere «mantenuti dallo stato, tanto meno dall’Europa». Sempre nel corso della diretta, Cassani avrebbe attaccato i dem, invitandoli ad andare a «in Europa a chiedere di darci una mano in più piuttosto che venire qui a lamentarsi perché il sindaco toglie temporaneamente quella bandieraccia europea». Secondo i Gd al sindaco importerebbe più fare propaganda che fare politica, «mentre a noi piace far politica». «Ciò ci ha confermato che il suo gesto è stato ideologico e strumentale, mentre le sue parole sono contraddittorie e prive di argomentazioni», continuano.

E, ancora rivolti al sindaco, concludono: «Abbia rispetto per tutti i gallaratesi, per la legge e per l’identità del nostro paese, europeo da sempre. Noi ci impegniamo perché sogniamo una società più giusta, lei vuole continuare a cercare consensi sperando di zittirci con questi mezzucci?».

Nicole Erbetti
nicole.erbetti@gmail.com

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Pubblicato il 11 Maggio 2020
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