Vent’anni fa moriva Ernesto Redaelli
Imprenditore, uomo pubblico e cittadino dallo spiccato senso civico, fu una figura di riferimento per Varese

Il 16 maggio del 2000 moriva Ernesto Redaelli, importante imprenditore di Varese e uomo che ricoprì anche importanti incarichi istituzionali. Il suo contributo alla crescita culturale di Varese è stato importante. Con la Lativa (La Tipografica Varese), nella veste di editore pubblicò opere di scrittori, poeti, storici, critici, artisti, fotografi, naturalisti dedicate alle varie realtà di Varese.
Nella veste di uomo pubblico – fu consigliere provinciale, presidente dell’Aci provinciale e presidente dell’azienda di soggiorno e turismo – e cittadino combatté battaglie importanti per il territorio e il suo patrimonio artistico, basti pensare al salvataggio degli affreschi di Arcumeggia, al rilancio della Collegiata di Castiglione Olona e alla difesa dell’integrità del Sacro Monte. Da imprenditore, con La Tipografica Varese, Ernesto Redaelli ha sempre vissuto con grande lungimiranza e uno spiccato senso civico il legame con il territorio.
A causa del Coronavirus la messa in suo suffragio è stata rimandata.
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