“Alex Zanardi siamo noi”
Anche tutto il mondo UISP sta facendo il tifo per il grande campione bolognese - I vincitori del concorso "Fotosubpertutti" - Sport di prossimità per il bene di tutti

NOTIZIARIO UISP del 24 giugno 2020
NAZIONALE – Zanardi: la sfida di essere “sportivo al cento per cento”
Siamo tutti in curva, distanziati e vicinissimi, a fare il tifo per Alex Zanardi. Siamo donne, uomini, campioni, persone più veloci e meno veloci, tutti indistintamente, perché Alex siamo noi. In questo momento, le notizie che arrivano dall’ospedale Scotte di Siena ci fanno dimenticare tutto il resto, gli organizzatori della staffetta a tappe, i compagni, i testimoni, la persona alla guida del camion che sopraggiungeva nella corsia opposta. La ricostruzione è importante ma ora c’è qualcosa di più grande. Verranno interrogati da chi sta ricostruendo i fatti al momento dello schianto. Aspettiamo che Alex si rimetta alla guida della sua handbike e si rialzi, come ha fatto mille altre volte.
Lo avevamo appena incontrato su un prato della periferia romana, qualche anno fa. Era il dicembre 2013 e al Parco delle Sabine, zona Fidene, Alex Zanardi presenziava ad un’iniziativa storica romana, “Corri per il Verde”, in quell’occasione abbinata a “Correre Insieme”, promossa da Uisp, Sport Senza Frontiere e Fondazione Vodafone.
«Preferisco essere tra i premiati che premiare – aveva detto Zanardi in quell’occasione – Ho la fortuna di essere uno sportivo al cento per cento, così, come posso, in modo alternativo. Lo sport è soprattutto bellissima gente come tutti voi che siete qui». Ci aveva raccontato di “Sfide”, il suo programma di allora, spiegando che cosa significhi essere sportivi al cento per cento: «Vuol dire avere qualità umane, oltre che sportive. Bisogna saper cogliere tutti gli stimoli che abbiamo intorno, le potenzialità che lo sport offre e regalare a tutti una piccola scintilla». Caro Alex, siamo con milioni di persone in tutto il mondo, ad aspettare che tu passi. Sappiamo che non ci deluderai nemmeno stavolta, forza.
(Ivano Maiorella – redazione Uisp nazionale)
NAZIONALE – Fotosubpertutti: grande partecipazione on line
72 iscritti, 69 foto inviate, più di 3000 voti espressi, numeri importanti per un’edizione particolare di “Fotosubpertutti”, il concorso di fotografia promosso dalla Subacquea Uisp e giunto alla quinta edizione, che si è adattato alle limitazioni imposte dall’emergenza sanitaria. Lo spirito del concorso è rimasto intatto: trasmettere la passione per la fotografia a tutti i subacquei e la Subacquea Uisp ha ideato una formula che ha permesso a tutti gli appassionati di fotosub di realizzare immagini nel pieno rispetto delle normative attuali e spedirle agli organizzatori tramite mail.
La graduatoria finale è stata presentata in un incontro on line sulla piattaforma Meet, lunedì 15 giugno. I vincitori: Francesca Petrucci dell’Orcaloca Sub Massa Carrara; Danila Magnani di Trentino Apnea; Vittorenzo De Zordo di Trentino Apnea; Nino Velardo di Paguro sub Genova; Silvia Lombardi di Naonis apnea Pordenone.
A tutti i partecipanti sarà consegnata la maglietta ufficiale del concorso, nella prima occasione in cui ci si potrà finalmente “riassembrare” in sicurezza e in un’unica manifestazione nazionale dove saranno consegnate anche le magliette del Taravana Covid.
INTERNAZIONALE – Next: sport di prossimità per il benessere di tutti
NEXT Neighborhood Sport – Get healthy, get closer!, è un progetto europeo che, oltre all’Italia, coinvolge Danimarca, Croazia, Romania, Spagna e Germania. Uisp è capofila e condivide buone pratiche ed esperienze nel campo dello sport di prossimità, per contrastare più efficacemente la sedentarietà e promuovere il benessere di tutti.
«Un progetto che porta lo sport negli spazi comuni dei condomini e dei quartieri – spiega Stefano Pucci, responsabile politiche per la salute e l’inclusione Uisp e presidente Uisp Lombardia – è una novità anche in Europa. La nostra è la prima esperienza strutturata in Italia, ed è stata valutata in maniera molto positiva dall’Europa. Il nostro modello di attività potrà essere replicato ovunque i contesti condominiali lo consentano. Credo che in questo periodo di ripresa dell’attività fisica dopo il lockdown, questo tipo di approccio possa rappresentare un’opportunità per incentivare i cittadini al movimento in un contesto protetto. È anche l’occasione per dare un contributo alla ricostruzione del tessuto sociale, oltre che alla salute e al benessere dei cittadini, in sicurezza e nel rispetto delle regole».
SPECIALE UISP – Tutti gli articoli di VareseNews in collaborazione con UISP Varese
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