Alfa adegua i depuratori dell’Olona
L’ammodernamento del depuratore di Cairate, che sarà seguito nei prossimi mesi da un analogo intervento per il depuratore di Olgiate Olona, rientra tra le priorità del gestore unico finalizzate alla salvaguardia dell’ambiente e del Fiume Olona
![Alfa adegua i depuratori dell'Olona , Cairate](https://www.varesenews.it/photogallery_new/images/2020/06/alfa-adegua-i-depuratori-dell-olona-cairate-1156701.610x431.jpg)
Alfa, gestore unico del Servizio Idrico Integrato per la provincia di Varese, ha presentato lo scorso febbraio all’Ufficio d’Ambito provinciale (ATO) lo studio di fattibilità per il revamping dell’impianto di depurazione di Cairate.
Il depuratore è uno dei sei realizzati in provincia di Varese dalla Società di tutela dell’Olona (ex consorzio) al servizio dei comuni dell’omonima Valle.
In funzione da tre decenni, come molti altri impianti richiede ora opere di adeguamento sia per questioni “anagrafiche” sia per le mutate normative in materia di salvaguardia delle acque diventate negli ultimi anni sempre più rigorose.
![Alfa adegua i depuratori dell'Olona , Cairate](https://www.varesenews.it/photogallery_new/images/2020/06/alfa-adegua-i-depuratori-dell-olona-cairate-1156702.610x431.jpg)
“Lo scopo – spiega il presidente di Alfa Mazzucchelli – è quello di effettuare una valutazione economica dei lavori da eseguire per garantire il rispetto dei limiti allo scarico e rendere l’impianto conforme a quanto definito dal nuovo Regolamento regionale della Lombardia”.
Le sezioni sulle quali effettuare i principali interventi sono quella biologica e la linea fanghi.
Nel primo caso, Alfa ha proposto la realizzazione di una nuova linea parallela a quella esistente e l’efficientamento del sistema di distribuzione dell’aria.
Questo prevederà l’installazione di diffusori di aria sommersi con la dismissione delle attuali turbine superficiali al fine di ridurre i costi legati ai consumi energetici ed incrementare l’efficienza del processo depurativo.
Per la linea fanghi sono state proposte due soluzioni, una alternativa all’altra: rimettere in funzione la digestione anaerobica attuale oppure riconvertire le strutture a stabilizzazione aerobica. Entrambe avrebbero l’obiettivo di diminuire il volume dei fanghi (che sono il prodotto ultimo del processo di depurazione delle acque reflue) con vantaggi sia economici che ambientali.
“Lo studio di fattibilità, – prosegue Mazzucchelli – è stato elaborato in collaborazione con l’attuale proprietà, la Società per la tutela ambientale del bacino del fiume Olona in provincia di Varese S.p.A. e sarà finanziato dall’Ufficio d’Ambito. I costi potranno variare da 2,7 a 4,2 milioni di euro a seconda delle soluzioni scelte dal CdA dello stesso Ufficio d’Ambito, che è prossimo alla definizione dell’investimento“.
L’ammodernamento del depuratore di Cairate, che sarà seguito nei prossimi mesi da un analogo intervento per il depuratore di Olgiate Olona ed è stato preceduto dalla presentazione del progetto esecutivo da oltre 9 milioni d’investimento per l’adeguamento del depuratore di Varese-Pravaccio, rientra tra le priorità del gestore unico finalizzate alla salvaguardia dell’ambiente e del Fiume Olona.
Il depuratore di Cairate è entrato in funzione nel 1990 e serve cinque comuni: Cairate, Lonate Ceppino, Tradate, Venegono Inferiore e Venegono Superiore. Ha una potenzialità di 45.000 abitanti equivalenti e una portata media di quasi 13.000 mc/giorno. Ogni anno è in grado di rimuovere dalle acque di fognatura più di 10.000 quintali di sostanze inquinanti.
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