Crolla un tetto ad Albizzate, morti mamma e due bambini travolti dalle macerie
Il cedimento è avvenuto intorno alle 17.30, su tutto il fronte dell'edificio ex industriale: le persone morte e ferite si trovavano tutte all'esterno
- Vigili del fuoco e mezzi del 118 al lavoro nel pomeriggio di mercoledì 24 giugno ad Albizzate, per un crollo avvenuto in via Marconi, ai margini del centro storico del paese.
Tragico il bilancio del crollo: tre i morti, una mamma e i suoi due bambini travolti dalle macerie.
Il crollo ha interessato un edificio ex industriale, che ospita diverse attività e una pizzeria.
Sono quattro le persone rimaste colpite dalle macerie. Una mamma di 38 anni e il suo bambino di cinque anni sono stati travolti direttamente dalle macerie e sono morti sul colpo.
Un’altra figlia, una neonata di poco più di un anno, è stata portata in ospedale in gravissime condizioni, ed è morta in rianimazione Gallarate.
Il fratello di nove anni che si trovava in bici poco lontano è illeso. Un’altra donna che passava in strada ha riportato ferite serie ma non è in pericolo di vita. E’ stata ricoverata in codice giallo, all’ospedale di Varese.
Il Comando Vigili del Fuoco ha inviato sul posto anche mezzi specializzati. Presente anche l’autogru e il funzionario di guardia, per le prime indagini sul crollo: i pompieri stanno provvedendo alla messa in sicurezza dello stabile. Nel frattempo sono state svolte anche ricerche sotto le macerie, con una squadra di operatori con cani da ricerca dei Vigili del Fuoco, per accertarsi che non vi fossero altre persone coinvolte nel crollo.
“Ho salutato la famiglia che passava, mi sono voltato ed è crollato tutto”
Sul posto anche il sindaco di Albizzate Mirko Zorzo (coperto di polvere dal crollo, che lo ha sfiorato proprio mentre stava uscendo da una delle attività presenti nello stabile) e i carabinieri del reparto operativo di Varese con la squadra rilievi.
Ancora da chiarire la causa del crollo: l’ipotesi più accreditata è quella di un cedimento strutturale, e sembra ormai certo che non ci sia stata un’esplosione, ma si tratta solo dei primi passi dell’indagine.
Il tetto è crollato per una porzione molto ampia, lungo il fronte dell’edificio: il cornicione in cemento era molto robusto e quindi è stata notevole la quantità di materiale che si è abbattuta sulla strada.
L’intera area è ora sotto sequestro giudiziario: entrambi i lati della costruzione e la strada stessa, comprese le attività che vi si affacciano: il supermercato Crai, la pizzeria, lalavanderia e la ditta Stella che si occupa di materiali edili.
Il complesso come appare nelle foto di Google Street
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Condoglianze alla famiglia.
Da Google Earth si nota come il tetto sia pieno di pannelli solari.
Per cercare le cause del cedimento strutturale, comincerei da lì.
Non è crollato il tetto, ma la pensilina e il sovrastante muretto che davano sulla strada.
Se osserva questo video vedrà che il tetto è rimasto su…quindi il carico dei pannelli fotovoltaici non è la causa (anche perchè trascurabile).
Forse il maggior imputato è il cornicione a sbalzo che deve avere un contrappeso equivalente all’interno della soletta.
https://www.youtube.com/watch?v=FcwlP3MyeIw