Casciago, il Comune revoca la concessione del campo sportivo alla Casmo
Fine del rapporto tra Comune e Casmo. A breve un nuovo bando per riassegnare la struttura, legato a investimenti e progetti di prospettiva

Il Comune di Casciago ha revocato la concessione alla società Casmo (Cas.Mo Calci come è registrata in federazione) del campo sportivo comunale di via Piave 1 per inesistenza della convenzione tra le parti.
La decisione è stata formalizzata dalla giunta comunale con delibera dell’8 giugno, pubblicata sull’albo pretorio del Comune in data 12 giugno. È stata data comunicazione alla società Casmo della revoca della concessione di utilizzo del campo (con richiesta di restituzione delle chiavi per consentire al Comune di rientrare in possesso della struttura) ed è stato dato agli uffici competenti il mandato per recuperare le somme in sospeso e i costi derivanti nei confronti della società sportiva (i lucchetti al campo sportivo sono stati messi nei giorni scorsi e tolti successivamente).
LA DELIBERA DELLA GIUNTA DI CASCIAGO
Una soluzione drastica, decisa dalla giunta comunale guidata dal sindaco di Casciago Mirko Reto per l’inadempienza della società calcistica casciaghese, presieduta da Veronica Orlandi dal 2016. Nell’estate 2019, a settembre con la nuova amministrazione comunale, è stato emesso un bando vinto dalla Casmo (unica società ad aver partecipato) che prevedeva la concessione del campo sportivo fino al 2023 a fronte della presentazione di una fidejussione pari a 4400 euro, della voltura delle utenze, del pagamento di un affitto pari a 1000 euro annui e della rateizzazione dei debiti pregressi (circa 4 mila euro).
«Non è stato fatto niente di quanto previsto dal bando: nessuna fidejussione, nessuna voltura delle utenze, nessun pagamento dell’affitto, pagamenti pregressi effettuati in maniera solo parziale. Abbiamo sollecitato la società in diverse occasioni, con raccomandate e mail, per tentare di risolvere la situazione in maniera diversa, ma senza ottenere risposta. Posso dire che abbiamo fatto di tutto perchè si sistemassero le cose, siamo andati loro incontro, ma non è stato possibile fare altrimenti – spiega il sindaco di Casciago Reto -. Ora entro due settimane emetteremo un nuovo bando con termine a metà luglio, data entro la quale spero di poter presentare qualcosa di positivo per il paese. Alziamo l’asticella per portare a Casciago qualcuno che voglia mettere il centro sportivo di via Piave al centro del suo progetto, non farne una succursale. Legheremo il bando a investimenti sulla struttura, anche a lungo termine: penso ad un campo sintetico, ad una gestione dell’area aperta, con diverse attività, con soluzioni green. Chiederemo a chi vincerà il bando di intervenire per facilitare il parcheggio, problema annoso che va risolto. Vogliamo che il campo sportivo diventi un valore per tutto il paese. Si perderà il nome Casmo, che esiste dal 1975? Spero di no, non è detto che debba succedere e cercheremo di far sì che ciò non accada».
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