Cento storie virali, una al giorno per tutta la pandemia
Si è chiuso l'11 giugno il progetto con cui Betty e Chicco Colombo sono stati vicino ai bambini durante il lockdown. Si ripartirà in presenza, sotto gli alberi della città
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Si sono chiuse ieri, giovedì 11 giugno, con la lettura de “La strana carovana” da cui erano cominciate le “Storie virali” di Betty e Chicco Colombo: cento racconti, uno al giorno, pubblicati con puntuale determinazione sui canali social e youtube del Teatro dei Burattini di Varese ( e anche sul gruppo fb Varesenews bambini) per oltre tre mesi, a cominciare delle prime misure restrittive contro il coronavirus .
“Smettiamo di essere virali e cerchiamo di tornare normali – spiegano i narratori nella filastrocca di saluto – vi salutiamo con cento bacetti, un abbraccio da Chicco e Betty”.
L’eredità di questa iniziative è un patrimonio di cento piccoli spettacoli fatti di albi illustrati, filastrocche, teatro kamishibai, burattini e diverse tecniche di narrazione su testi originali o di grandi autori della narrativa per l’infanzia. Resteranno lì, sul web, sempre a disposizione dei piccoli spettatori ,in attesa che si possa ricominciare a godere di spettacoli dal vivo, anche grazie a una nuova rassegna all’aperto nei parchi di Varese che accompagnerà grandi e piccini per tutta l’estate, coinvolgendo 18 compagnie, e che sarà presentata settimana prossima.
“È stata un’esperienza molto nutriente perché abbiamo prodotto una caterva di proposte e l’analisi di come sono andate in questo lungo percorso ci darà delle indicazioni su come proseguire – racconta Chicco Colombo –Continuare ad essere presenti per il nostro piccolo pubblico e per le loro famiglie è stato importante e continueremo a mantenere il legame costruito in questi mesi e fatto di scambi, di parole e di disegni, portandolo dallo spazio virtuale a quello reale e viceversa”.
Orgoglio in questa fase finale anche per la buona riuscita della raccolta fondi per le storie virali: “È stato bello vedere che le persone hanno voluto spontaneamente sostenere l’iniziativa nel suo complesso. Alcune proposte sono state belle, altre magari meno, ma le persone hanno apprezzato la nostra arte e il nostro impegno. E anche quello di nostra figlia Valeria, che ci ha aiutato da Roma. Siamo molto contenti”.
“Faremo tesoro di questa esperienza anche nel rilanciare quelle del prossimo futuro”, spiega Chicco Colombo. Ad esempio i suoi personaggi Oscar e Adriano saranno protagonisti ciascuno di una raccolta di storie”.
E poi? E poi bisognerà aspettare sotto ai grandi alberi della città gli appuntamenti della rassegna “Il respiro e la maschera” per scoprire le prossime avventure.
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