Il dialetto va protetto, anche in tempo di “Pa ‘nde mia…in giru”
I Talò, Ginetto Grilli e gli alunni di tre scuole di Busto Arsizio e Olgiate Olona hanno creato una nuova versione ai tempi del coronavirus di "A ta l’ho dì, Talò", coinvolgendo molti ospiti speciali
Il dialetto và protetto! anche in “Pa ‘nde mia…. in giru”. Ci pensano i Talò, tre istituti scolastici e i sindaci di Busto Arsizio e Olgiate Olona. Il risultato è una canzone con tanto di video pubblicato su YouTube.
Sarebbe stato il 28 maggio 2020 in piazza San Giovanni a Busto Arsizio il tradizionale appuntamento con “Ul Gran Cuncertu”. 400 bambini e ragazzi, alunni degli istituti comprensivi De Amicis e Bossi di Busto Arsizio e Ferrini di Olgiate Olona avrebbero interpretato le ormai note canzoni del cittadino benemerito di Busto Arsizio Ginetto Grilli.
Rivisitata ai tempi del Covid, “A ta l’ho dì, Talò” la canzone in dialetto bustocco scritta da Ginetto Grilli, messa in musica dal maestro Fabio Gallazzi e interpretata dal medico con l’hobby del canto Umberto Rosanna, torna in versione pandemia.
Pa ‘nde mia in giru è il gioco di parole (significa “per non andare in giro”) con cui il pezzo, che macina successi e Cd ormai da anni, ritorna su YouTube, con una nuova clip che vede tanti protagonisti e ospiti, coinvolti al tempo del lockdown cantata dai Talò, che si esibiscono rigorosamente distanziati e con mascherine e visiere, per far sì che il virus vada “indré”.
Nel video, con i Talò accompagnati dai nuovi ragazzi degli istituti comprensivi De Amicis e Bossi di Busto Arsizio e Ferrini di Olgiate Olona, compaiono anche alcuni infermieri dell’ospedale di Busto Arsizio, in prima linea per fronteggiare l’emergenza Coronavirus, che si sono prestati ad un balletto in reparto.
Nel testo opportunamente rimaneggiato rientrano “ul virus asasén” ma anche l’invito a “sta’ in ca’ serà dentu e tuca pü nisun” e a “sta’ in fila cul carell, con guanti e mascherina” e il rammarico di non poter baciare la “muusa” (la
fidanzata). La canzone viene riproposta con l’arrangiamento trap di Carmelo Emanuele Patti, già sul palco del Festival di Sanremo come direttore d’orchestra di Rancore.
Nel video, realizzato con il montaggio di Luca Saglimbeni, le illustrazioni di Riccardo Rosanna e il coordinamento di
Maby Kubicek, compare l’immancabile e immarcescibile Ginetto Grilli, il cantore del dialetto bustocco e autore del testo di “A ta l’ho dì, Talò”, che avverte: «Ul virus l’è ‘na rosa, ma ti catala no». Il virus è come una rosa, da
non cogliere, né annusare.
Gli ospiti speciali
Nel videoclip della canzone non mancano i due sindaci di Busto Arsizio, Emanuele Antonelli, e di Olgiate Olona, Gianni Montano, impegnati a fare la fila con il carrello della spesa. Ma anche personaggi illustri del mondo dello sport, come l’apneista recordman mondiale Umberto Pelizzari e il due volte campione del mondo di biliardo a cinque birilli Giampiero Rosanna, entrambi bustocchi, ma anche della musica, come Davide “Billa” Brambilla, trombettista della band di Davide Van de Sfroos e dell’orchestra di Enrico Ruggeri, e dello spettacolo, come Luigi Campisi, lo storico “Giuan” dei Legnanesi, anch’egli bustocco di origine.
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