Indagine Mensa dei Poveri, Giorgio Volpi: “Mai subito pressioni da Caianiello”
L'ex-sindaco, tirato in ballo ma non indagato nella maxi-inchiesta sulla corruzione, si dice del tutto estraneo alla vicenda dell'appalto del gas: "Ero all'opposizione"
L’ex-sindaco di Olgiate Olona, attualmente consigliere comunale, Giorgio Volpi prende le distanze dalla vicenda inquadrata all’interno dell’indagine Mensa dei Poveri che riguarda una presunta mazzetta pagata dal vicepresidente di una nota società che gestisce la distribuzione del gas ad Alberto Bilardo e Gioacchino Caianiello, due ex-esponenti di Forza Italia tra i principali indagati nella maxi-inchiesta contro la corruzione della Procura di Milano. L’ex-primo cittadino viene tirato in ballo all’interno dell’avviso di conclusione indagini come figura vicina a Caianiello e attraverso la quale fare pressioni per rinnovare l’appalto per la distribuzione del gas in paese. Volpi, comunque, non appare tra le persone indagate (come avevamo precisato già nel precedente articolo).
Appalto del gas, le pressioni di Caianiello sull’ex-sindaco di Olgiate Olona
Di seguito la sua replica
“Spett.le redazione di Varesenews,
con estremo stupore ho letto il contenuto dell’articolo da Voi pubblicato in data 01.06 u.s., con il titolo: “Appalto del gas, le pressioni di Caianiello sull’ex-sindaco di Olgiate Olona”.
Le circostanze ivi descritte non corrispondono alla realtà, come avrebbe potuto essere immediatamente appurato dal mero esame degli atti, del contenuto e delle date con cui il Comune di Olgiate ha deliberato in merito alla Società Erogasmet. Precisamente con la Delibera di Consiglio Comunale n. 83 del 10 giugno 2016, e con la Delibera di Giunta n. 24 del 30 maggio 2018, liberamente consultabili sul sito internet del Comune.
La mia carica di Sindaco è terminata nel maggio 2014, tali delibere sono state assunte ben 2 e 4 anni dopo, inoltre ero all’opposizione dal 2015, pertanto è evidente che alcuna pressione per l’utilizzo di detta carica poteva essermi rivolta.
La foto di ben 12 anni fa e il contenuto del Vostro articolo, risulta diffamatorio. Da esso è sorto un palese e ingiusto pregiudizio, in termini di lesione dell’immagine personale e professionale.
Sono a questo proposito a significarvi che a parte le cariche amministrative quale Assessore e Sindaco, derivanti da competizioni elettorali, nonostante gli anni di militanza per scelta personale non ho mai ricoperto incarichi politici e nemmeno ricevuto incarichi professionali derivanti da tale ambito.
Distinti saluti”.
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