L’abbraccio di Sara e Giulia, madre e figlia in affido si rivedono dopo 4 mesi di pandemia

Siamo andati a trovare Sara Crespi e la sua famiglia. Hanno potuto riabbracciare Giulia, 17 anni, in affido da quando ne aveva 10: "Sono fortunata perchè ho due mamme e due papà"

Generico 2018

Un lungo abbraccio con la madre naturale Sara e con le due sorelline dopo 4 mesi. Giulia, 17 anni e da 10 in affido presso un’altra famiglia, ha potuto rivedere il resto della sua grande famiglia dopo un lungo periodo: «Sono fortunata perchè ho due mamme e due papà» – Giulia lo ha scritto nelle sue cronache ai tempi del Covid, un classificatore ordinatissimo che riporta foto ritagliate dai giornali, articoli sul coronavirus e le sue riflessioni semplici e chiare come il sole di giugno.

Per lei e per la sua famiglia la chiusura causa pandemia si è protratta dalla fine di febbraio fino al 10 giugno, la madre ha iniziato a chiedere di vederla dal 4 maggio (essendo un congiunto) ma il momento veniva continuamente rimandato perchè il rischio di contagi tra persone provenienti da contesti diversi era ancora troppo alto. La madre naturale aveva anche fatto il test sierologico per provare la sua negatività al covid ma i Servizi Sociali hanno mantenuto una linea prudenziale, aspettando che la curva dei contagi si abbassasse il più possibile.

Sara riabbraccerà sua figlia dopo 4 mesi. Finito il lockdown per i figli in affido

Quando è entrata in casa ieri (mercoledì), al dodicesimo piano di un bel palazzo nel quartiere Sant’Edoardo a Busto Arsizio, ha ritrovato le sue sorelline con le quali ha un legame strettissimo: «Ci mancavano le nostre uscite al Mc Donalds o per andare a mangiare un gelato – raccontano in coro – ci siamo abbracciate fortissimo, come non succedeva da tempo».

Giulia ci mostra il disegno che hanno fatto le sorelle per lei e racconta che tutto di quella casa le è mancato: «Mi mancava Michele che mi fa sempre ridere, le mie sorelle e mia madre che con i suoi abbracci mi fa tornare a quando ero ancora nella sua pancia. Mi è mancata Rosa, l’amica di mia madre, e anche il gatto». Lei sogna di diventare giornalista e comprare una grande villa in cui far vivere insieme entrambe le sue famiglie:«Voglio bene ad entrambe le famiglie» – racconta.

Sara ci racconta che vorrebbe poter passare un po’ più di tempo con lei ma è consapevole delle difficoltà delle assistenti sociali che devono garantire un certo equilibrio: «Non ho nulla da dire sulle assistenti sociali, fanno un lavoro delicato e straordinario – racconta -; ci ho messo tanto a tornare a stare bene dopo le difficoltà del passato e anche in questi mesi senza vederla ho pianto di nascosto dalle mie figlie per non mostrarmi debole e dare loro tutta la sicurezza di cui avevano bisogno».

Ora c’è solo spazio per la felicità di una mamma che ha potuto riunire la sua famiglia: «So che almeno fino a quando non compirà 18 anni potrò vederla solo dal sabato pomeriggio a domenica sera, una volta al mese – conclude -; attendo con pazienza che qualcosa cambi ma sono felice di come Giulia sia cresciuta con l’altra famiglia»

 

Orlando Mastrillo
orlando.mastrillo@varesenews.it

Un cittadino bene informato vive meglio nella propria comunità. La buona informazione ha un valore. Se pensi che VareseNews faccia una buona informazione, sostienici!

Pubblicato il 11 Giugno 2020
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.