Il museo Maga di Gallarate riapre con Calvino e William Xerra
Due le mostre in programma a partire dal 20 giugno. Da sabato 11 luglio torna anche la Maga Estate con i concerti a ingresso gratuito

A Gallarate riapre il museo Maga: sabato 20 giugno 2020, dopo le restrizioni dell’emergenza Coronavirus che ne avevano decretato la chiusura degli uffici e degli spazi espositivi, il museo d’arte contemporanea riapre al pubblico, seppure a capienza limitata e su prenotazione obbligatoria, per garantire i corretti parametri di sicurezza e accoglienza.
La riapertura del museo e le attività culturali dei prossimi mesi sono rese possibili grazie al contributo di Ricola, partner istituzionale del Maga
«Le idee di Calvino – ricorda Sandrina Bandera, presidente del Maga – esposte all’interno della mostra attraverso le opere del museo selezionate, siano anche il viatico per questa riapertura: abbiamo tutti bisogno di serenità, di sintesi e di molta concretezza, piccoli ma profondi concetti per una nuova rinascita».
«La casa municipale dell’arte e della creatività – dice Claudia Maria Mazzetti, assessore ai Musei della Città di Gallarate – non ha certamente avuto problemi a reinventarsi, allineandosi alle nuove disposizioni. Questo periodo di sosta per le attività artistiche ed educative del Maga è servito a organizzare ogni singolo dettaglio delle prossime mostre che ospiteremo in Via De Magri, dalla mostra La fantasia è un posto dove ci piove dentro. Dalle Lezioni Americane di Calvino alla collezione del Maga a quella di William Xerra Mento al niente. Manifesti. Inoltre al Maga sarà allestito un nuovo camp estivo per andare incontro alle esigenze dei ragazzi e delle famiglie abbinando le attività artistiche e la natura”.
«Ricola è dotata, come il Maga, di un grande amore per la cultura. Il legame tra Ricola e Maga è particolarmente intenso in questa fase in cui il museo riapre le porte al pubblico. Mi piace ricordare che il MA*GA ospita l’unico giardino permanente delle erbe Ricola fuori dalla Svizzera. Vi aspettiamo quindi per una visita e per conoscere da vicino le 13 erbe che compongono la miscela alla base della tradizionale ricetta» dice Luca Morari – CEO Divita e Vice President Southern Europe Ricola.
Due sono le mostre in programma.
La prima, dal titolo La fantasia è un posto dove ci piove dentro. Dalle Lezioni Americane di Calvino alla collezione del Maga a cura di Alessandro Castiglioni, vicedirettore del museo gallaratese, prosegue il percorso di relazione tra letteratura e arti visive che ha caratterizzato e continua a contraddistinguere la ricerca storica e critica del Maga.
La rassegna, fino al 15 novembre 2020, utilizza come punto di partenza le celebri lezioni che Calvino avrebbe dovuto tenere presso l’Harvard University nel 1985 con il titolo “Six Memos for the Next Millenium”.
Le idee di Leggerezza, Rapidità, Esattezza, Visibilità, Molteplicità permetteranno di rileggere in modo inedito alcune tra le opere più significative della collezione del museo, sia storiche che contemporanee da Fausto Melotti a Lucio Fontana, da Ugo La Pietra a Marina Ballo Charmet, da Marion Baruch a Stefano Cagol.
La seconda, fino al 13 settembre 2020, presenta la personale di William Xerra, Mento al niente. Manifesti. L’esposizione, curata da Lorena Giuranna, responsabile del Dipartimento educativo del Mga, presenta per la prima volta la serie di manifesti della serie “Mento”, realizzati dall’artista piacentino nel 2003, ora nella collezione permanente del museo. Accanto a questi, sono esposte alcune opere in formato cartolina del 1973, del ciclo gli “Amori”, considerato alle origini di tutto il complesso lavoro sulla “menzogna” di Xerra e due video: “Mento a quest’ora” film del 2007 e “Un manifesto di William Xerra” del 2002 letto dal critico Pierre Restany, documento unico e toccante sui risvolti performativi del rapporto tra parola e immagine che da sempre connota l’opera dell’artista.
L’inaugurazione si terrà sabato 20 giugno alle ore 16.00 in diretta sul canale Facebook del Maga; a seguire, ingressi gratuiti contingentati a gruppi di 25 persone.
Per partecipare è obbligatorio prenotarsi via mail all’indirizzo progettispeciali@museomaga.it fino a esaurimento posti.
Seguendo i principi del MIBACT di sperimentazione, gradualità e sostenibilità, la visita gratuita alle mostre sarà possibile solo ed esclusivamente su prenotazione scrivendo a progettispeciali@museomaga.it nelle giornate di martedì 23, mercoledì 24, giovedì 25, martedì 30 giugno, mercoledì 1 e giovedì 2 luglio, dalle 10.00 alle 13.00.
Da martedì 7 luglio 2020, il Maga sarà aperto da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 13.00. È gradita la prenotazione al numero telefonico 0331.706011 (dalle 9.00 alle 13.00).
Da martedì 7 luglio sarà inoltre possibile prenotare una postazione nella Sala studio, fino ad esaurimento posti.
Si rinnova anche il supporto dei Lions a favore dei ragazzi che studiano al Maga. Al Lions Club Gallarate Seprio, che lo scorso anno aveva regalato agli studenti 150 Card Young Amici del MA*GA, si unisce il Lions Club Gallarate Host per confermare il sostegno e ampliare a 200 la platea di ragazzi che potranno usufruire dell’omaggio.
Seguendo i criteri che garantiscono la sicurezza dei partecipanti, il Maga propone, a partire dal 13 luglio, gli Extralab, le settimane estive dell’arte che offriranno un’avventura unica nel giardino del Museo.
Per questa edizione, nel parco del Maga, ogni bambino dai 6 agli 11 anni avrà una tenda tutta sua, posta in un piccolo villaggio che si modellerà ogni settimana al ritmo di storie diverse.
Guidati dalle pagine dei libri, i piccoli artisti interpreteranno di volta in volta personaggi differenti provenienti da diversi racconti e la tenda diventerà un piccolo mondo da decorare, personalizzare e vivere come spazio immersivo di gioco, lettura, riflessione, azione e invenzione.
Per informazioni e pre-iscrizioni: didattica@museomaga.it.
Da sabato 11 luglio, inoltre, torna Maga Estate che vedrà l’area esterna al museo trasformarsi in palcoscenico per accogliere un ciclo di concerti a ingresso gratuito.
Si coglie l’occasione per ringraziare anche tutti coloro che rendono possibile la vita del museo, in particolare il Comune di Gallarate, Mibact, Regione Lombardia, Fondazione Cariplo, SEA, Ricola, Lamberti SpA, Castaldi Lighting SpA, BIG Srl, MMG Srl, l’Associazione Amici del Mag, il Premio Nazionale Arti Visive Città di Gallarate.
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