Nessun nuovo ricovero all’ospedale di Varese dove rimangono 17 pazienti Covid
Altri 17 positivi sono a Cuasso. Restano ricoverate al Circolo altre 25 persone non più infette. In terapia intensiva sono 4
Nell’ultima settimana nessun paziente è stato ricoverato all’ospedale di Varese. La buona notizia conferma, dunque, un trend in netto miglioramento anche nel territorio dell’Asst Sette Laghi che comunque, stando ai numeri forniti giornalmente da Regione Lombardia, continua a registrare nuovi casi.
In terapia intensiva restano ancora ricoverate 4 persone di cui tre in fase di negativizzazione.
Nel nuovo reparto “hub covid“, aperto al posto delle MAI la medicina ad alta intensità che hanno gestito la fase più complicata dell’emergenza, sono ancora seguite 9 pazienti mentre agli infettivi i casi sono 4.
A questi 17 pazienti positivi se ne aggiungono altri 25: si tratta di ex contagiati, che ormai hanno negativizzato il virus ma che rimangono in ospedale per le complicanze che il coronavirus ha provocato: patologie pregresse o danni consistenti che vanno curati.
È ancora aperto il reparto covid all’ospedale di Cuasso dove sono seguite 17 persone: si tratta di 9 pazienti del reparto subacuti e 8 in sorveglianza sanitaria, pazienti che hanno superato la fase critica ma non possono ancora tornare a casa o persone inviate dai medici di medicina generale per limitare il diffondersi del contagio.
Da oggi, intanto, l’Asst Sette Laghi riacquista anche un altro tassello della sua “normalità” con la riapertura degli ambulatori. Vengono visitati gli utenti che avevano l’appuntamento già fissato mentre è in via di definizione un modello per recuperare le visite annullate durante i tre mesi di emergenza.
L’Asst Sette Laghi invita i cittadini ad avvisare preventivamente il Call Center Regionale, il reparto o la sede ambulatoriale se non si presenteranno all’appuntamento, consentendo così di utilizzare quel posto in agenda per chiamare un altro paziente.
È inoltre necessario rispettare alcune regole, a partire dal divieto di farsi accompagnare agli appuntamenti, ad eccezione dei minori, dei disabili o delle persone non autosufficienti ( ammesso un colo accompagnatore), sottoporsi al controllo della temperatura corporea nei check point collocati negli ingressi e ben evidenziati, indossare la mascherina chirurgica (da evitare le maschere o dispositivi con valvola), presentarsi all’appuntamento non oltre 15 minuti prima dell’orario prefissato.
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