Ravo completa “Il bacio” a Comabbio
Il murales realizzato sulla facciata della scuola elementare Angelo Liborio è stato concluso domenica 21 giugno
Dopo una settimana di lavoro e diversi scatoloni di bombolette spray, domenica 21 giugno Ravo ha finalmente completato il murales sulla facciata della scuola elementare Angelo Liborio di Comabbio.
Il murales raffigura “Il bacio, episodio della giovinezza”, un quadro realizzato da Francesco Hayez nel 1859, e che ora è conservato alla Pinacoteca di Brera a Milano.
Il quadro racconta il bacio rubato tra un ragazzo e una ragazza, ma negli anni successivi alcuni suoi particolari ne hanno fatto uno dei simboli più famosi del Risorgimento italiano. Ed è proprio questo che ha spinto l’artista in accordo con l’amministrazione comunale a scegliere “Il bacio” come soggetto del murales.
«Il quadro – spiega il sindaco di Comabbio Marina Paola Rovelli – raffigurato in questo murales è un simbolo di coesione per tutto il nostro paese. Un sentimento che mai come in questo periodo deve essere sottolineato».
La realizzazione del murales di Ravo rientra in un progetto di valorizzazione del territorio, che coinvolge i vari comuni di Agenda 21 laghi, con l’obiettivo di realizzare una specie di museo diffuso e promuovere così un turismo lento e sostenibile.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Felice su Cadono alberi sul canile di Varese: ad aiutarli a limitare i danni una "cordata" di volontari
GianPix su Incontri Musicali in Villa e presentazione del libro "Ti racconto perché" a Oggiona con Santo Stefano
Felice su Alla città di Varese il primato nazionale dei testamenti biologici
Alberto Gelosia su Tra ironia dei meme e petizioni da quasi 40mila firme: viaggia online il no all'intitolazione di Malpensa a Silvio Berlusconi
PaoloFilterfree su Tra ironia dei meme e petizioni da quasi 40mila firme: viaggia online il no all'intitolazione di Malpensa a Silvio Berlusconi
lenny54 su Tentato omicidio di Castiglione Olona, la versione di un carabiniere in carcere: “Ho difeso un collega aggredito”
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.