Terza tappa: da Sacro Monte a a Castiglione Olona
Diciotto chilometri attraversando Varese, Gazzada Schianno Morazzone e poi arrivò a Gornate Superiore dove è stato inaugurato l’ostello del Pellegrino
La vista da lassù lascia a bocca aperta. Una serie di laghi, la catena alpina dal Monviso e tutta la pianura fino a Milano. La terrazza dell’hotel Sacro Monte è in una posizione notevole, subito di fianco al piccolo piazzale del Museo Baroffio. È lì che ci fermiamo per dieci minuti dopo aver consumato una buona colazione. Per essere un gruppo in cammino su una antica via di pellegrinaggio nelle prime due tappe ci siamo trattati proprio bene.
Si parte alle otto e mezza scendendo le cappelle fino a Oronco dove ci attendono Marika e Alessia. Da lì una prima sosta a casa di Ferruccio che vive a Fogliaro, proprio sul tracciato della via. Sua moglie Sandra compie gli anni proprio oggi e ci ha preparato una torta come segno di accoglienza e festa.
Riprendiamo il cammino con un’altra breve sosta in via San Martino in pieno centro Varese. Proprio all’inizio di una delle strade pedonali c’è la storica cartoleria Milani. Alessandro e Nadia sono parte del nostro gruppo che arriverà fino a Pavia. Camminare nel centro della città con gli zaini, l’abbigliamento dei camminatori e i bastoncini è strano, ma stamattina non c’era tanto movimento. Il timbro di Varese lo appone un hospitalero particolare. È il sindaco Davide Galimberti ad aspettarci all’ingresso dei giardini Estensi.
Il tempo dei saluti e si riparte per attraversare la città e raggiungere Gazzada Schianno. Qui ci aspetta un’altra calorosa accoglienza e ci fermiamo a mangiare un panino nel giardino della mamma di Laura. Anche lei ci ha preparato una torta. Coccolati oltre che accolti e noi gradiamo molto questa attenzione. Da lì mancano circa sei km.
Verso Morazzone l’ultima salita per arrivare al cimitero e poi velocemente all’interno del parco RTO. Si entra nella strada sterrata che conduce a Caronno Corbellaro. Una sorpresa per molti del gruppo che non conoscevano questo angolo di natura quasi incontaminata. Una piana molto ampia e con una vista su gran parte della valle Olona fino a Venegono.
Da Caronno Corbellaro si fa una deviazione per raggiungere subito Gornate Superiore dove si trova l’ostello. Il nostro gruppo ha potuto vivere una esperienza nell’esperienza perché proprio oggi è stato inaugurato l’ostello del Pellegrino. Noi siamo i primi nove a dormire in questa struttura semplice che ha quattordici posti letto distribuiti in due camere. C’è un ampio ingresso, con due servizi grandi è uno spazio dove lasciare zaino e scarpe. L’essenziale, ma proprio quello che serve ai viandanti in cammino.
Una struttura resa possibile dalla disponibilità dell’amministrazione comunale è allestita grazie allo sforzo di tanti volontari e ai contributi di diverse aziende. Decine di persone hanno partecipato alla breve cerimonia alla presenza del Sindaco Giancarlo Frigeri, il vice presidente della Provincia Alessandro Fagioli, Ferruccio Maruca e i due sacerdoti della cittadina.
Una vera emozione essere i primi a dormire in un ostello. Un segno di condivisione forte e un progetto che ormai ha le gambe per camminare, ma soprattutto una via che aspetta solo i tanti pellegrini che si mettano in viaggio per scoprire le tante bellezze lungo la Via.
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