Ultimo giorno di scuola: per salutarsi serve originalità
Gli ambienti scolastici rimangono preclusi anche per la festa di fine anno. Ma il saluto prima dell'estate non mancherà
Ultimo giorno di scuola in presenza? La lontananza forzata e le aule virtuali, pur permettendo di portare a temine l’anno scolastico in sicurezza, hanno creato grande disagio tra alunni e con i docenti. A soffrire sono soprattutto quanti avevano preventivato un ultimo giorno di pianti e saluti definitivi in vista del cambio a settembre.
Per questo da più parti è emersa la richiesta, diventata poi un tema del vice ministro all’Istruzione Ascani, secondo cui la fine della scuola vale uno strappo alla rigidità di questi mesi di lockdown.
A ribellarsi all’ipotetico strappo finale sono stati però i dirigenti scolastici sulle cui spalle grava il peso della responsabilità dell’ambiente scolastico, sicuro e sano.
Il dirigente dell’Ufficio scolastico dell’Emilia ha così diramato una circolare per togliere qualsiasi dubbio e fermare ogni velleità: « Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 17 maggio 2020, all’articolo 1, lettera q, conferma che, fino al 14 giugno 2020, “Sono sospesi i servizi educativi per l’infanzia e le attività didattiche in presenza nelle scuole di ogni ordine e grado”. – sottolinea Stefano Versari – Il principio della socializzazione simbolica dei momenti di transizione della vita scolastica costituisce importante elemento educativo, in particolare – ma non solo – nelle occasioni conclusive dei percorsi di “gruppo classe” e di Scuola. E’ il momento in cui studenti, docenti e genitori, “sciolgono” gli stretti legami vissuti fra loro lungo un tempo che è stato di apprendimento, come pure di crescita e maturazione degli studenti ed anche di condivisione di vicende lieti e tristi dell’esistenza umana. Appare dunque meritevole di ogni possibile attenzione la realizzazione di iniziative rituali, dal valore simbolico, mediante le quali “congedarsi”, con gesti di reciproca gratitudine e cura, colmi di buoni auspici per il futuro. E hanno ancora maggior rilievo, in questo tempo pandemico, per l’isolamento da tutti vissuto negli ultimi mesi. Il permanere del rischio di contagio al contempo, costituisce elemento ineludibile, che impone di assoggettarsi tutti al necessario rispetto delle regole sanitarie di distanziamento, stabilite dalle autorità pubbliche. A parere dello scrivente ufficio, pertanto: – eventuali iniziative di “fine anno scolastico” non potranno configurarsi, per le ragioni normative sopra richiamate, quali attività di natura didattica, essendo le stesse sospese. Parimenti, non si ravvisa le medesime possano costituire attività indifferibili che giustifichino il lavoro in presenza del personale della scuola; – al contempo, non si individuano motivi ostativi a che gli Enti Locali, informate le Istituzioni scolastiche, realizzino, in tempi e spazi extrascolastici, attività pure extrascolastiche di socializzazione volontaria, che consentano, in sicurezza, il recupero simbolico del momento conclusivo di un percorso formativo».
Dunque non saranno le scuole a ospitare addii e feste finali. Così la dirigente Maria Rosa Rossi, presidente provinciale dell’Associazione nazionale presidi, ribadisce l’importanza del rispetto delle regole e punta sulla creatività: « Noi abbiamo organizzato in ogni plesso, grazie alle varie associazioni genitori presenti, ai docenti e dei video di saluto per le classi terminali. Alla Dante, tutti hanno inviato o un video o del materiale, come disegni o audio, che poi abbiamo raggruppato. Tutto sarà pubblicato sul sito per essere visto insieme ai docenti e chi vorrà potrà scaricarlo, ma non diffonderlo. Poi gli alunni della sezione musicale stanno caricando dei brani eseguiti singolarmente e in gruppo sotto la direzione dei propri docenti di strumento e anche questo sarà visibile dal 5 giugno sul sito nell’area apposita. Saranno anche caricate alcune canzoni preparate con una docente di musica. Tante iniziative, dunque, ma nulla in presenza».
Un fine anno diverso, che lascia campo aperto all’originalità.
Segnalateci le feste di fine anno nelle vostre scuole a scuola@varesenews.it
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