Valcuvia, dove c’era la banca uno spazio di coworking
Sette postazioni di lavoro e un paio di sale riunioni per uno spazio di lavoro condiviso

È in un punto di mezzo, dove i due comuni di Cuvio e Cuveglio non si distinguono e fino a pochi anni fa il punto di riferimento era la filiale Ubi ospitata da una palazzina che ha qualche decennio di età, proprio di fianco alla caserma dei carabinieri.
Poi, anni fa, la chiusura di quella filiale (ora rimane quella di Canonica, a Cuveglio) e i locali al pianterreno vuoti.
Ma è di questi giorni la notizia che quell’immobile tornerà presto a nuova vita sotto l’insegna del lavoro condiviso. In una parola: coworking.
«L’amministrazione comunale, nell’ambito delle attività tese a ricercare soluzioni per incentivare le attività lavorative locali, per trattenere le intelligenze e capacità professionali del nostro territorio in ottemperanza a
quanto dispone la nostra stessa Costituzione che riconosce il lavoro come bene
sociale, ha predisposto un progetto che si pone l’obiettivo di interpretare i
cambiamenti in atto nel mondo del lavoro», fanno sapere dal Comune di Cuveglio.
«Lo sviluppo e la definizione di questo programma è coinciso con un
bando di Regione Lombardia ATS Insubria, relativo alla Conciliazione Vita
Lavoro: “Politiche di conciliazione dei tempi di vita con i tempi lavorativi:
approvazione linee guida per la definizione dei piani territoriali 2020-2030” a
cui abbiamo partecipato».
«Il progetto, oltre ad analizzare il contesto del lavoro in Valcuvia, i fruitori, le finalità, gli enti, le istituzioni e le associazioni a cui è rivolto, definisce anche a grandi linee le attività di carattere pratico, organizzativo. La proposta progettuale è stata valutata positivamente dal Comitato per la Programmazione Monitoraggio e Valutazione di Regione Lombardia ATS Insubria ed è stata ammessa al finanziamento. In fase di elaborazione il progetto è stato condiviso con: Comunità Montana Valli del Verbano, riscuotendo l’interesse dell’Ente; Comune di Cuvio, che ha subito condiviso e supportato l’idea; Banca UBI, a cui è stato chiesto di concedere in comodato gratuito i locali d’agenzia di Cuvio da adibire a sede delle attività; Eolo, tramite il loro terminale commerciale sul territorio, disponibile a dare supporto per le necessità hardware, software e internet».

Il coworking della Valcuvia sarà disponibile non appena verranno completate le fasi tecnico-burocratiche del progetto, che ha avuto un finanziamento regionale di 10 mila euro.
Sarà una struttura completa di 7 postazioni di lavoro e due sale riunioni, sotto la supervisione di un addetto: questa, almeno, la primissima definizione operativa del progetto.
«Sono inoltre in corso ulteriori contatti con associazioni ConfCommercio, Coldiretti che si sono detti disponibili a sostenerci. Poiché il progetto può avere una valenza sovracomunale, questa attività è stata proposta a tutti i Comuni confinanti, richiedendo una condivisione ed una partecipazione attiva a livello di coinvolgimento di Imprenditori ed Associazioni», dicono dal Comune.
Il progetto può essere visionato sul sito del Comune.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Lina Hepper su La Provincia di Varese studia un gestore unico dei rifiuti: "Una strategia a lungo termine per anticipare il futuro"
Cloe su Quattro eccellenze varesine premiate dai Travelers' Choice 2025 di TripAdvisor
lenny54 su Turisti ebrei con la kippah aggrediti in autogrill a Lainate
Felice su A Gallarate è stata aperta la maxi-rotonda lungo viale Milano
Felice su Turisti ebrei con la kippah aggrediti in autogrill a Lainate
Felice su Botte in strada e casino, la moda del “carico di compleanno” arriva a Varese
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.