Varese presenta gli eventi dell’estate, “120 appuntamenti anti Covid”
Oltre 120 appuntamenti da giugno a settembre, coinvolte oltre 40 realtà e associazioni: l'arrivo della tensostruttura dei giardini estensi fa ripartire l'estate varesina
Oltre 120 appuntamenti da giugno a settembre, messi in pratica da oltre 40 realtà e associazioni: l’arrivo della tensostruttura dei giardini estensi fa ripartire l’estate varesina, anche quella che non vivrà al di sotto di quel tendone. QUI TUTTO IL CALENDARIO DEGLI EVENTI
In una conferenza stampa simbolo di quelle che vogliono essere le manifestazioni dell’estate nel capoluogo, cioè organizzata all’aperto, prendendo la temperatura e sedendo su sedie ben distanziate, questa mattina ai Giardini Estensi è stato presentato il programma degli eventi estivi: che riunisce, in maniera sorprendentemente (a detta degli stessi organizzatori, che hanno ringraziato il comune, e in fondo un po’ anche se stessi, dell’inedita capacità di fare comunità del settore) un insieme di iniziative nuove e storiche, imperdibili e recuperate dal lockdown.
Se il simbolo di questa estate varesina sarà la tensostruttura, che accoglierà anche rassegne che non erano tipiche nè dell’estate nè di quel luogo, in realtà le proposte presentate si estenderanno in diverse parti dei giardini Estensi e di tutta la città: dal cortile d’onore al alla fontana, dalla Schiranna al Sacro Monte, dal centro storico ai quartieri, da villa Toeplitz a Villa Panza.
La tensostruttura verrà montata nei prossimi giorni, e avrà il suo debutto con il debutto della rassegna Esterno notte, che vedrà come “prima” una straordinaria riedizione in 4K dello Sceicco Bianco, per rendere omaggio ai cent’anni di Alberto Sordi.
Ma l’estate varesina comincia prima: domenica 21 giugno al tennis bar di Villa Toeplitz, con un concerto già sold out da settimane, quello di Carmen et les papillons, che apre la stagione musicale del tennis bar, e proseguirà in un susseguirsi di eventi: dal teatro per bambini alla lirica, dalla musica classica alle visite guidate, dal cinema dell’anno alla musica, da Cortisonici al programma di #inbiblioteca (che per questa stagione si chiamerà #InTenso).
«L’emergenza che stiamo affrontando – ha spiegato il sindaco Davide Galimberti – ci ha costretto in un brevissimo arco di tempo a ripensare i concetti di socialità e aggregazione e ci ha chiesto di organizzare diversamente anche il settore dello spettacolo e della cultura. Se è vero che particolari caratteristiche di Varese, per la sua natura e la sua posizione, ci hanno aiutato a contrastare più di altri capoluoghi lombardi il virus, per fronteggiare questa fase difficile e per proporre un nuovo metodo di fruizione che sia davvero sicuro per ogni partecipante abbiamo pensato di valorizzare le aree verdi e i grandi polmoni della città. I nostri parchi e i nostri spazi aperti garantiscono in modo pressoché naturale di rispettare i criteri di contingentamento e consentono ai cittadini di vivere gli eventi in totale sicurezza».
Il per nulla scontato programma estivo della città è stato frutto di decine e decine di videconferenze con gli operatori culturali nei mesi del lockdown: a loro è stato chiesto di riprogrammare rassegne ed iniziative in sinergia, con l’obiettivo di proporre, non appena le misure di contenimento del contagio lo avessero permesso, una programmazione estiva coordinata e condivisa, che comprendesse magari anche programmi che propriamente estivi non sono, come per esempio Cortisonici. Il comune, in cambio, ha riallesttito come ogni anno la tensostruttura, che ha un costo non indifferente, ma che in questo caso è diventata “la casa di tutti” nella cultura varesina che riparte.
«Collaborazione – aggiunge il consigliere comunale e presidente della Commissione Cultura Francesco Spatola – è la parola chiave che ha guidato l’assessorato alla Cultura e gli operatori culturali della città in questi mesi. Si è voluto in tal modo dare un importante segnale per la costruzione di una rete territoriale che mai come ora è riuscita a proporre un cartellone di iniziative composito ma coordinato da una visione comune».
Il programma dell’Estate varesina, come anticipato, comincerà domenica a Villa Toeplitz, dove ci sarà anche l’inaugurazione dei nuovi giochi d’acqua. I Giardini Estensi, per esempio, ospiteranno, con la loro tensostruttura, rassegne cinematografiche, spettacoli e concerti, oltre all’opera lirica presso la fontana e l’ultimo concerto della stagione musicale varesina al cortile d’onore. Ci saranno poi il lago e il parco Zanzi, il Sacro Monte – dove anche quest’anno si riuscirà a “mettere in scena”Tra il sacro e il sacro Monte” – e la Via Sacra, oltre a una serie di parchi che faranno da sfondo alla rassegna teatrale “Il respiro e la Maschera”: che coinvolge tutti i fine settimana dal 12 luglio al 13 settembre, una ventina di artisti e compagnie teatrali.
Posti che già naturalmente riescono ad adeguarsi alle disposizioni Covid, e garantiscono tranquillità agli spettatori: ma «Grande attenzione verrà comunque posta alla sicurezza del pubblico e degli artisti e agli eventi» spiegano gli organizzatori, coordinati dal Comune. Innanzitutto, tutti gli eventi saranno su prenotazione. Per quanto riguarda i Giardini Estensi, i posti sotto la tensostruttura saranno diminuiti e distanziati rispetto agli scorsi anni, passando dagli abituali 480 a 219; l’area degli spettacoli verrà inoltre appositamente transennata e si creeranno percorsi per l’accesso e per il deflusso degli spettatori, con il presidio di personale opportunamente formato.
Il Comune di Varese assicurerà alle associazioni, oltre alla compartecipazione finanziaria per la realizzazione degli eventi, il supporto per la sicurezza e per il protocollo sanitario, con la redazione degli appositi piani e l’aiuto nell’attuarli. Sempre Palazzo Estense garantirà la presenza dei servizi igienici e la loro sanificazione, nonché l’impiego di personale qualificato addetto alla sorveglianza e all’attuazione delle normative anti-coronavirus.
«È sottinteso – conclude il sindaco – che le attività dei prossimi mesi saranno condizionate dai diversi possibili scenari che potrebbero prendere forma in relazione all’andamento dei contagi. Sarà nostra cura mantenere un’informazione costante sugli eventuali cambiamenti in termini di restrizione o di allentamento delle misure, ma, nel frattempo, ripartiamo. E lo facciamo, come più volte promesso, dalla cultura, dal nostro verde e dai nostri parchi, sostenendo e supportando le associazioni e le realtà culturali del territorio, che rappresentano uno dei settori più colpiti dalla pandemia. Ringrazio tutti gli operatori per lo sforzo che hanno compiuto in questi mesi e per la capacità che hanno dimostrato di fare rete, dando ai varesini e a quanti sceglieranno la nostra città per le loro vacanze occasioni imperdibili per scoprire sempre più le bellezze di un territorio unico».
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