Villa Mylius, un altro passo verso l’accademia

Inviata la lettera alle società coinvolte nella seconda fase della procedura ristretta. Galimberti: «Con l’Accademia del Gusto anche Varese avrà un ruolo importante nel panorama della formazione e della cucina internazionale»

Tesori nascosti

Un altro passo avanti per il restauro di villa Mylius e la sua riqualificazione come accademia del gusto.

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Passeggiata di Teresio Colombo a Villa Mylius 4 di 18

Sono infatti partite nella mattina del 12 giugno dagli uffici di Palazzo Estense le lettere indirizzate alle società coinvolte nella seconda fase della procedura ristretta per il restauro di Villa Mylius.

L’intervento di riqualificazione permetterà la realizzazione della nuova Accademia del Gusto e della Musica:  «L’Accademia del Gusto – Commenta il sindaco Davide Galimberti – sarà un’ulteriore occasione di sviluppo per tutto il nostro territorio e lo renderà ancora più attrattivo. Se le città cardini della vita di Gualtiero Marchesi sono Milano, Venezia, Trieste e Firenze, con questo progetto anche Varese si unisce all’importante cerchio, raccogliendo una grandissima eredità da parte del maestro. La sfida è saper fare tesoro dei suoi insegnamenti e trasmetterli a tante nuove generazioni; anche Varese, così, attraverso l’accademia potrà avere un ruolo importante nel panorama della formazione e della cucina internazionale».

Secondo quello che è stato pattuito dalla Fondazione Marchesi nel 2016 con la scorsa amministrazione,  e che la giunta attuale sta portando avanti, Villa Mylius avrà sale di formazione e dimostrazione per cuochi e sale per esposizioni fruibili al pubblico al piano terra, tra cui una mostra permanente dedicata alla cucina italiana e all’esperienza di Gualtiero Marchesi, una biblioteca con i testi di gastronomia, una sala per la musica.

Il costo complessivo degli interventi di ristrutturazione è pari a 6.450.600 euro, la cui copertura è garantita da Regione Lombardia, per un importo massimo di 3.225.000 euro e comunque non oltre il 50% dei costi sostenuti; dal Comune di Varese per 1.725.600 euro; da Fondazione Cariplo per 1.000.000 euro; dalla Fondazione Gualtiero Marchesi per 500.000 euro.

«Quello di Villa Mylius – Spiega l’assessore all’Urbanistica Andrea Civati – è un progetto ambizioso, che non solo darà nuova vita a un importante patrimonio della nostra comunità, ma, al contempo, permetterà anche di portare a Varese un polo d’eccellenza per la formazione di tanti giovani. Uniremo così storia e futuro, valorizzando la nostra città e aprendola ancora di più al resto d’Italia e del mondo».

Il progetto prevede, di massima, una serie di interventi: che prevedono tra l’altro il consolidamento strutturale di solai e murature; l’adeguamento funzionale degli spazi interni, il risanamento o rifacimento di intonaci interni ed esterni, il risanamento conservativo dei pavimenti,  dei soffitti a cassettoni e delle decorazioni, un nuovo impianto elettrico, di riscaldamento e di climatizzazione.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 12 Giugno 2020
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