All’Insubria, parte il corso di alta formazione sul diritto doganale
Il corso, che si svolgerà in modalità virtuale, sarà di 92 ore. Trenta gli iscritti ammessi
![Università dell'insubria di piazza Repubblica](https://www.varesenews.it/photogallery_new/images/2018/06/universita-dell-insubria-di-piazza-repubblica-679623.610x431.jpg)
Torna all’Università dell’Insubria il corso di alta formazione in «Diritto doganale e Iva nei rapporti con l’estero» proposto dal Dipartimento di Diritto economia e culture in collaborazione con il Consiglio nazionale degli spedizionieri doganali ed erogato quest’anno a distanza.
Le lezioni si svolgeranno indicativamente tra settembre e dicembre sulla piattaforma Microsoft Teams, il sabato dalle 9 alle 13 e il venerdì dalle 14 alle 18, per un totale di 92 ore.
La quota di iscrizione è di 1116 euro e la domanda di ammissione potrà essere presentata con le modalità indicate al link: www.uninsubria.it/la-didattica/corsi-di-aggiornamento.
I partecipanti ammessi sono trenta e dovranno essere iscritti all’Albo degli Spedizionieri doganali o degli Avvocati o dei Commercialisti, oppure avere una esperienza lavorativa nell’ambito dell’import/export, o avere una laurea di primo livello in materie giuridiche o economiche, o titolo equipollente per studenti stranieri. Sono ammessi anche i praticanti avvocati o commercialisti e i lavoratori dipendenti del settore privato o pubblico con comprovata esperienza nel settore.
«Questo corso – spiega il direttore Fabrizio Vismara, ordinario di Diritto internazionale – si propone di fornire agli operatori del commercio internazionale una conoscenza specialistica focalizzata sulle operazioni doganali, fiscali e contrattuali dello scambio di beni e servizi a livello transnazionale; delle operazioni di import/export e delle connesse attività doganali, anche attraverso lo studio di casi pratici».
Tra le materie di studio: il Codice doganale; la dichiarazione in dogana; l’origine e la classificazione delle merci; le garanzie e i controlli in dogana; l’esportazione dei beni a duplice uso; la tutela della proprietà intellettuale in dogana; le operazioni intracomunitarie e l’Iva; import ed export dei prodotti alimentari.
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