Anche il Ministero dell’Ambiente si attiva sui cattivi odori a Cassano
Il consigliere comunale cassanese Tommaso Police ha chiesto un tavolo intercomunale e ha scritto anche al Ministero. E da Roma, un po' inaspettatamente, è arrivato un segnale
Con l’arrivo dell’estate l’aria si fa pesante in varie zone del Varesotto. A volte per motivi ben noti (come al depuratore di Lonate Pozzolo) a volte per cause che rimangono ignote.
Così succede in bassa valle Olona e anche sull’alta pianura a ridosso, nella zona tra Cassano Magnago, Fagnano e Cairate. E ora anche il Ministero dell’Ambiente prova a metterci la testa.
L’intervento del Ministero è stato sollecitato dal consigliere comunale cassanese Tommaso Police. Che il 27 luglio scorso ha inviato «una lettera indirizzata al nostro sindaco ed ai sindaci dei comuni di Fagnano Olona, Cairate e Gallarate coinvolti anche loro in questa vicenda». In copia alla mail c’era anche il Ministero dell’Ambiente, “per conoscenza”, come si dice in questi casi.
Un po’ con sorpresa il consigliere Pd ha trovato nella giornata di mercoledì una comunicazione da Roma: il Ministero «ha risposto invitando le amministrazioni locali a fornire informazioni entro il 10.09»: «Il Direttore Generale per il clima, per l’energia e l’aria Dott.sa Giusy Lombardi è stata la prima a rispondere, non vi nascondo il mio stupore positivo di fronte a questa celerità di risposta. Reputo un buon segnale il loro interessamento, sicuramente sarà utile per agevolare i lavori dell’eventuale tavolo».
Police ha detto di volersi mettere «a disposizione del sindaco per aiutare a risolvere questa situazione»: una questione che si trascina da anni e anni, con tutte e difficoltà di individuare in modo certo la fonte delle “puzze”, per cui si era tentato anche di fare una campagna di rilevazione che coinvolgesse i cittadini come sentinelle. Di volta in volta si è “indagato” su industrie (soprattutto alle Fornaci) e impianti per il compostaggio del verde (al confine con Gallarate), nel 2016 si era passati da una assemblea molto partecipata, ma poi l’esito non era stato quello sperato.
«Sono consapevole del fatto che è difficile individuare l’origine di questi odori che si possono sentire su parte del nostro territorio comunale e nei comuni limitrofi, credo sia necessario ed opportuno unire le forze e combattere tutti insieme questa situazione che sta diventando intollerabile».
I Comuni in parte si confrontano (soprattutto a livello politico, tra sindaci) ma l’approccio non è sempre stato complessivo: per questo Police ha messo al centro della sua lettera la proposta di «istituzione ufficiale di un tavolo intercomunale» tra Cassano Magnago, Cairate, Fagnano Olona e Gallarate. Che tra l’altro in questa fase hanno amministrazioni politicamente in grado di collaborare, avendo tre sindaci leghisti e un sindaco di centrodestra (ancorché senza Lega).
«Di fronte ad una problematica del genere che senza dubbio è sgradevole e poco decorosa per la salute ed il benessere dei cittadini, è necessario fare tutti squadra mettendo da parte le appartenenze politiche ed i distinguo al fine di risolvere quanto prima questa vicenda che da anni si sta trascinando e riscontrando soprattutto nei mesi estivi» ha richiamato Police in consiglio comunale.
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