Brenta: il paese dei mosaici si presenta
Un nuovo intervento artistico nella piazza del paese, Piazza della pace, che verrà presentato al pubblico sabato sera, 11 luglio alle 20.30 con un momento di arte e teatro
L’antica latteria trasformata in bottega d’artista, e il paese fuori dai grandi percorsi delle mostre diventa mano a mano capitate di un’antica e delicata tecnica in grado di sfruttare la forza del piccolo per rendere grande un concetto: il mosaico.
E sabato, dopo tanto tempo lontani dalle manifestazioni culturali il paese della Valcuvia vivrà un momento di apertura e di racconto di quanto è stato fatto in questi anni (soprattutto negli ultimi mesi) quando un giovane artista, Andrea Sala si è trasferito nel centro storico contagiando tanti dei suoi abitanti divenuti estimatori dell’arte del mosaico.
L’amministrazione comunale è stata da subito molto attenta e aperta a questo progetto che ora è diventato fiore all’occhiello del modo di vivere i luoghi e rendere ciascuno degli abitanti partecipe quota parte di un impulso di crescita e miglioramento dell’ambiente e dei luoghi.
«L’iniziativa vuole sviluppare un percorso di accrescimento artistico del paese che in precedenza ha visto importanti opere (mosaici, murales) che sono stati costruiti e disegnati da artisti provenienti da ogni parte del mondo e ai quali, grazie al coordinamento di Andrea Sala, artista locale che gestisce una bottega d’arte in un locale messo a disposizione dal comune di Brenta, sono state sviluppate», spiega il sindaco Gianpietro Ballardin.
«L’amministrazione ha messo a disposizione muri e anfratti e con i cittadini pareti delle vecchie abitazioni per dare stimolo a questo percorso artistico», continua a raccontale il sindaco specificando che «nell’ambito di queste iniziative il comune di Brenta ha ricevuto il premio KPMG (premio istruzione di qualità 2019) dalla Fondazione Solidas nell’ambito di un iniziativa promossa da ANCI a cui abbiamo partecipato con il progetto ” le finestre su Brenta” sempre in collaborazione con gli artisti coordinati da Andrea Sala che supporta nel suo laboratorio anche formazioni artistiche per i bambini della scuola».
Sarà, quello di sabato, un momento di riscoperta di un luogo e di ritrovo dei valori di una comunità.
«L’amministrazione ritiene che la cultura e l’arte, specie in momenti difficili come questo, posano essere di stimolo e di aiuto al superamento della condizione che stiamo vivendo», conclude Ballardin.
In questo contesto si innesta un nuovo intervento artistico nella piazza del paese, Piazza della pace, che verrà presentato al pubblico sabato sera, 11 luglio alle 20.30 con un momento di arte e teatro: gli allievi dell’associazione culturale “Il volto di velluto” offriranno il proprio contributo alla festa con una performance composita delle discipline di studio dal titolo “Vivere la vita”.
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