Bulgheroni: “Pagherei per giocare in squadra con Luis”
Le parole dei dirigenti biancorossi e di coach Attilio Caja a margine della presentazione di Scola, al palasport di Masnago

Tutto il mondo del basket varesino si è dato appuntamento alla Enerxenia Arena per applaudire (sì, al suo arrivo il battimani è sgorgato spontaneo) le prime mosse in biancorosso di Luis Scola. D’altra parte, una società articolata come è la Pallacanestro Varese non poteva che essere presente con tutte le proprie componenti alla presentazione ufficiale del fuoriclasse argentino, accompagnato al microfono dai principali esponenti del club. Ecco le loro parole.
ANDREA CONTI (gm Pall. Varese)
«Per noi è un orgoglio e onore ricevere Scola nel nostro glorioso club. Ciò che più ci ha colpito di lui è stata la qualità della persona, una cosa in cui io credo molto. Lui ha davvero uno spessore da campione, e la sua volontà di sposare il nostro progetto è molto importante. Dopo un periodo così difficile, tra lockdown e fasi successive, il suo arrivo è anche un biglietto da visita importante, un simbolo di ripartenza: il brand della Pallacanestro Varese accresce ancora di più il valore nell’anno del 75° anniversario della sua fondazione».
TOTO BULGHERONI (consigliere Pall. Varese)
«Voglio dire solo due parole: sono contentissimo di come sono andate le cose e sono felicissimo di avere Luis nella nostra squadra. Lasciatemi parlare da ex giocatore: non so cosa avrei pagato per giocare con lui, nella stessa squadra».
ATTILIO CAJA (allenatore Pall. Varese)
«La prima cosa che vi racconto è il mio sentimento quando mi hanno detto che Scola potesse arrivare a Varese: ero incredulo di poter avere un campione del genere nella nostra squadra, non per sminuire la società ma perché conosciamo bene qual era il suo livello negli anni scorsi. Quando Andrea mi ha prospettato la possibilità di ingaggiarlo e mi ha detto che Luis avrebbe voluto parlare siamo immediatamente andati di persona per incontrarlo. Certi colloqui non li puoi fare al telefono, è anche una forma di rispetto verso una persona del genere. E pensare di doverlo allenare mi dà una carica notevole».
MARCO VITTORELLI (presidente Pall. Varese)
«Ripeto qui quanto ho già detto a Luis nel nostro primo incontro: per prima cosa, avere uno come lui in squadra è una grande opportunità per la nostra società; secondo, la Pallacanestro Varese è una grande famiglia, io ho molti amici nella comunità argentina e sarà la stessa cosa, il medesimo spirito; infine mi ha colpito la decisione di prendere anche casa a Varese perché ciò dimostra la sua concentrazione e il suo impegno in questa avventura sportiva».
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