Casciago, Zanotti promette battaglia: “Fatto opposizione collaborativa, ora la musica cambia”
Voto contrario dell’opposizione alla seconda variazione del Bilancio con qualche momento di tensione tra la maggioranza e il capogruppo de La Civica Andrea Zanotti
Consiglio comunale a Casciago, voto contrario alla seconda variazione del Bilancio dell’opposizione con qualche momento di tensione tra la maggioranza e il capogruppo de La Civica Andrea Zanotti.
Casciago, con i 200 mila euro dalla Regione progetti per Morosolo, parco giochi e palestra
«In questo documento erano contenute scelte politiche che la giunta ha posto in essere grazie al contributo regionale. Avevamo chiesto il 18 luglio che ci venissero comunicati i quadri economici e le relazioni descrittive delle opere al fine di avere una completa possibilità di valutare i lavori, ma questo non è avvenuto e nel mistero del consiglio comunale ci sono stati spiegati sommariamente cosa vorrebbero realizzare, non potevamo fare altro che votare contro – spiega Zanotti -. Ricordo che noi nella passata amministrazione avevamo progettato in fase avanzata opere pubbliche richieste da anni dai cittadini, come parco a Morosolo con il relativo parcheggio, per il quale vi è un contributo della casa di riposo di più di 100 mila euro, oltre al marciapiede lungo la via Mazzini necessario per mettere in sicurezza una strada ad alto traffico. L’amministrazione ha deciso di non portare avanti o di posticipare queste opere».
In sede di dichiarazione di voto c’è stata un po’ di polemica tra il sindaco Reto e lo stesso Zanotti, che non ha potuto controreplicare dopo l’intervento del primo cittadino, stoppato dall’applicazione del regolamento consigliare: «Uno spiacevole episodio, il sindaco ha fatto un intervento da propaganda, forse non si è accorto che la campagna elettorale è finita da un anno abbondante – prosegue Zanotti -. Anche sul parco della Pinetina e sulle opere pubbliche danno una rappresentazione distorta. Il sindaco mi ha impedito di replicare applicando il regolamento in maniera fantasiosa, gli ricordo che anche se è complicato amministrare, il Comune non è un’azienda e non è la sua azienda, ci sono delle regole e delle procedure alle quali d’ora in poi richiameremo attentamente e scrupolosamente l’amministrazione comunale. “È la democrazia, bellezza”, direbbe qualcuno. Può piacere o non piacere, certo che questo nervosismo dopo un anno e mezzo di amministrazione non può che lasciare basiti. Proprio durante il periodo Covid abbiamo avuto un atteggiamento collaborativo con l’amministrazione, come giusto e doveroso fosse. La nostra opposizione il primo anno è stato un’opposizione collaborativa, siamo stati ripagati da randellate, insulti e altre amenità, ora la musica è cambiata».
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