Crugnola e De Tommaso, doppio assalto varesino al “Roma Capitale”
La prova laziale vale sia per il Campionato Italiano sia per quello Europeo: al via numerosi equipaggi stranieri. Andrea punta al tricolore su Citroen, Damiano è la sorpresa dell'ultim'ora e gareggerà su Skoda. Domenica sera il verdetto

Dopo due vittorie in due gare di avvicinamento – pure piuttosto importanti: il “Casentino” e il “Lana” – Andrea Crugnola va ora all’assalto del primo bersaglio grosso del suo 2020, il Rally Roma Capitale, appuntamento estivo sulle strade laziali che vale doppio, nel senso che è sia la prima tappa del Campionato Italiano assoluto (CIR), sia una prova valida per il Campionato Europeo e per questo presenta ai nastri di partenza numerosi contender stranieri.
Crugnola, insieme al fido navigatore Pietro Ometto, ha l’obiettivo dichiarato di provare a vincere il tricolore dopo il secondo posto in volata della scorsa stagione, quando vinse Giandomenico Basso solo all’ultima gara. Ora la sfida si ripete: il 31enne varesino stavolta ha tra le mani una Citroen C3 di classe R5 che potremmo definire “quasi ufficiale”, gestita dal team FPF Sport, una vettura che nelle due competizioni precedenti si è dimostrata competitiva e che Crugnola ha potuto testare in assetto da gara, raccogliendo dati utili in vista di Roma. Basso, sempre con Lorenzo Granai, corre invece con HK Racing (la struttura per cui gareggiava Andrea l’anno scorso) e avrà tra le mani la Volkswagen Polo GTI, anch’essa R5.
Ma nella lotta – e questa è una sorpresa graditissima – ci sarà anche un secondo (e validissimo) pilota varesino, Damiano De Tommaso: il vincitore della IRCup 2019 è stato secondo nel “Casentino” vinto da Crugnola, risultato che ha convinto la DP Autosport a riaffidargli la Skoda Fabia nuova di zecca, “battezzata” proprio da De Tommaso sulle strade aretine. Il 24enne di Ispra sarà affiancato per l’occasione da Massimo Bizzocchi, navigatore con cui ha già condiviso l’abitacolo cinque anni or sono. Damiano non ha potuto svolgere test (se non, appunto, il “Casentino”) ma è comunque pronto a dire la sua in una gara ricchissima di partecipanti.
Dall’estero, in particolare, arrivano anche diversi piloti impegnati nel Mondiale come Oliver Solberg o Adrien Fourmaux e tanti altri impegnati sul fronte europeo come Lukyanuk, Breen, Herczig, Mares, Thurn und Taxis e via discorrendo. Tra gli italiani ci sono Tempestini – veneto con passaporto rumeno, ultimo vincitore del “Laghi” – Scattolon, Alessandro Re, Rusce, Scandola e altri ancora. Insomma, un rally nel quale è difficile tracciare un pronostico per la quantità e la qualità dei partecipanti che si ritroveranno venerdì 24 per disputare la Qualyfing Stage che servirà ai migliori 15 per scegliere la posizione di partenza. La cerimonia di partenza sarà nella meravigliosa cornice di Castel Sant’Angelo alle ore 19 e, prima di muoversi in direzione di Fiuggi (cuore del rally), gli equipaggi attraverseranno la capitale sfiorando alcuni dei luoghi più belli e famosi.
Sei le prove speciali in programma sabato 25 luglio con tre tratti (Pico-Greci, Roccasecca-Colle San Magno e la più lunga Santo Padre-Arpino) da ripetere per due volte ciascuno.
Domenica 26 si riparte al mattino presto per disputare ben nove speciali (tre volte per ogni tratto) sulla breve “Rocca di Cave”, sulla “Rocca Santo Stefano” e sulla “Guarcino”. L’arrivo è previsto domenica alle 18 a Fiuggi con cerimonia del podio da svolgersi con le vigenti norme anticontagio. Un po’ più asettica, dunque, ma altrettanto importante.
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