Fratelli d’Italia guarda al 2021 e punta su Busto Arsizio
Il convegno sulla storia del Covid-19 che si è svolto ieri sera al Museo del Tessile è stata l'occasione per chiarire anche gli obiettivi politici ed elettorali in vista delle amministrative dell'anno prossimo
Il convegno sulla storia del Covid-19 organizzato da Fratelli d’Italia nella serata di ieri, martedì, è stata la prima vera kermesse politica ed elettorale in vista delle elezioni amministrative del 2021 nelle grandi città della provincia di Varese. Le parole del presidente provinciale Andrea Pellicini sono state chiare: «Nel 2021 faremo un grandissimo risultato». Parole dette davanti al presidente del circolo cittadino di Fratelli d’Italia Massimiliano Nardi e a Mario Mantovani, ex-fedelissimo di Berlusconi, già sindaco e assessore regionale, oggi membro di Fratelli d’Italia.
Parole che suonano come un avvertimento soprattutto agli alleati leghisti e a ciò che resta di Forza Italia, in una città in cui storicamente la destra ha sempre avuto un ruolo culturale importante che, però, non si è mai tramutato in voti per i discendenti del Movimento Sociale Italiano e di Alleanza Nazionale. I bustocchi hanno sempre preferito Forza Italia o la Lega alla destra storica ma questa volta, complice la debolezza del partito dei berlusconiani, le cose potrebbero andare diversamente.
Lo sa bene anche il sindaco Emanuele Antonelli, anche lui presente all’iniziativa e ormai abitué delle iniziative targate Fdi. Attorno a lui circolano ormai voci insistenti di un suo ingresso nel partito di Giorgia Meloni che potrebbe ricandidarlo alla carica di sindaco a Busto Arsizio, in coalizione. Tra il pubblico, oltre ad alcuni iscritti locali al partito, c’erano anche molti esponenti eletti nei consigli comunali della zona (Castellanza, Jerago, Gallarate) ma anche alcuni elementi delle giunta Antonelli (Laura Rogora), consiglieri della maggioranza (Orazio Tallarida, Paolo Genoni, Diego Cornacchia, Donatella Fraschini) ed esponenti della Lega come il segretario cittadino Francesco Speroni.
La serata, però, è stata dedicata ai medici e agli infermieri che hanno combattuto la pandemia da Covid-19 in prima linea: sul palco si sono susseguite una serie di testimonianze che hanno raccontato il dramma di questi mesi negli ospedali e nelle case di riposo lombarde.
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