La Lega di Luino tira dritto con Casali. Cataldo: “Unità del centrodestra? La porta è aperta”
Il capo delegazione della Lega luinese con un comunicato ripercorre le trattative e il percorso che hanno portato a scelte diverse dalla coalizione
La lega Luinese tira dritto per la sua strada con la candidatura di Alessandro Casali sostenuto da Lombardia Ideale e dalle forze civiche. L’ultimo appello a ridiscutere le posizioni in nome dell’unità di centrodestra era arrivato ieri dal vice commissario provinciale Giuseppe Taldone ma la risposta non si è fatta attendere.
Ad intervenire è Davide Cataldo, capo delegazione della Lega, che con un comunicato ripercorre le trattative e il percorso che hanno portato a questa scelta.
“La Lega ha sempre privilegiato l’unità del centrodestra e la volontà di unire le forze dell’area per una lista unitaria – spiega Cataldo -. Chi sembra non volere questo risultato sono altri che nel corso dei mesi precedenti si sono adoperati nel porre veti su una candidatura, dopo dieci anni di leale collaborazione, come quella di Alessandro Casali, che rappresentava l’unica continuità e la scelta naturale e coerente per il centrodestra del dopo Pellicini”.
Il leghista ripercorre i passi salienti della trattativa tra le forze politiche fino alla rottura:
“La disponibilità della lega Luinese è emersa dai tanti fatti concreti che hanno caratterizzato gli ultimi mesi e su cui la Lega ha relazionato i cittadini fino alla scelta obbligata, da questi inspiegabili e ancora non spiegati veti, di rinunciare al candidato sindaco e ricercare una proposta più ampia da sottoporre agli elettori, l’abbiamo fatto anteponendo l’interesse della Città e avevamo sottoscritto un accordo – scrive Cataldo -. Poi inspiegabilmente tale accordo è stato disatteso dai nostri alleati che hanno inizialmente cercato di rimetterne in discussione alcune parti per arrivare poi, davanti alla nostra fermezza nel voler continuare coi patti presi, a proporci dopo ben venti giorni di silenzio assoluto un nuovo accordo completamente diverso e inaccettabile salvo poi ricambiare di nuovo idea per la terza volta e tentare di ritornare al primo accordo. Dopo tutti questi “balletti” a noi incomprensibili abbiamo rifiutato nel rispetto verso il nuovo progetto intrapreso e verso le persone che per esso si sono impegnate”.
La chiosa del capo delegazione leghista è netta:
“Non ci interessa far parte di queste polemiche – conclude nella sua nota -, stiamo lavorando ad un progetto ambizioso e innovativo che farà davvero bene alla Città ed ai suoi cittadini, con uomini della società civile luinese che come noi hanno voglia di lavorare a testa bassa e basta. La nostra porta era, è e rimane aperta ad una convergenza trasparente di tutto il centrodestra unito qualora ci fosse una reale volontà di rispetto delle forze politiche, delle persone, del candidato sindaco e di condivisione del progetto, continuiamo a pensare ai luinesi e a nessun altro”.
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