La resistenza raccontata attraverso l’amore
Sarà presentato per la prima volta sabato 25 ad Induno Olona“1945 Amore impossibile”, il romanzo storico di Emilio Vanoni
![Generico 2018](https://www.varesenews.it/photogallery_new/images/2020/07/generico-2018-1165347.610x431.jpg)
Sarà presentato per la prima volta sabato 25 luglio alle 11 all’oratorio san Giovanni Battista di Induno Olona, alla presenza dell’autore e di Gian Marco Martignoni “1945 Amore impossibile” il romanzo storico di Emilio Vanoni edito dall’editrice Pietro Macchione.
Il romanzo racconta la Resistenza attraverso una storia d’amore: al culmine della Seconda guerra mondiale, nel vivo della lotta di Liberazione, una partigiana si innamora di un fascista e ne viene ricambiata.
Un amore travagliato, contrastato, che sfugge alla terribile logica dello scontro mortale in atto, in cui non c’è posto per i sentimenti. Eppure, nella plumbea Luinodel 1945, quel seme di speranza attecchisce e getta una nuova luce sul nuovo mondo che sta per nascere con altre lacerazioni e sofferenze. Questa storia d’amore, forse mai realmente accaduta, ci conduce per mano attraverso il periodo buio della dittatura fascista e dell’occupazione tedesca; e poi nelle numerose contraddizioni che, nei decenni successivi, hanno segnato e spesso vanificato le speranze di quel reale cambiamento sociale e ideale in cui tanti giovani avevano creduto e sacrificato la propria vita.
Emilio Vanoni è nato a Ferrera di Varese il 20 aprile 1945. Ha trascorso la sua infanzia a Cuvio frequentando poi le Scuole Medie Inferiori presso il Collegio dei Salesiani San Luigi di Intra e le Scuole Medie Superiori a Varese presso l’Istituto Francesco Daverio.
Figlio di genitori umili, madre casalinga e padre artigiano fabbro, è stato iscritto al P.C.I. dal 1974 sino al 1990, anno in cui il partito è stato sciolto, ricoprendo il ruolo di segretario della sezione locale e di Consigliere Comunale di Induno Olona. Negli anni ’80 ha ricoperto l’incarico di responsabile del Coordinamento dei Comitati per la Pace a livello della provincia di Varese, contro l’installazione dei missili a Comiso.
Dal 1996 partecipa alla attività del Comitato Cernobyl di Induno Olona, di cui è presidente dal 1998. Attualmente è impegnato sui temi della immigrazione. Sul suo balcone ha posto uno striscione con la scritta: “Accogliere i migranti… dovere umanitario.”
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