L’arcivescovo Mario Delpini incontra “l’altra gioventù” di Busto Arsizio
I coadiutori, gli animatori e i bambini dei centri estivi hanno accolto l'arcivescovo al parco nel quartiere San Giuseppe di Busto Arsizio

L’arcivescovo di Milano Mario Delpini è arrivato attorno alle 11 accolto dal coro “Mario, Mario!” dei 200 ragazzi e bambini dei centri estivi negli oratori di Busto Arsizio, accolti e organizzati in base alle regole anti-Covid all’interno del parco del quartiere San Giuseppe, dai volontari guidati da Mario Cislaghi che ogni anno organizzano la festa di quartiere.
Delpini ha voluto salutare tutti i gruppi facendo un giro tra i vari scompartimenti realizzati all’ombra dei grandi alberi che ombreggiano l’area. Ad accoglierlo anche il sindaco di Busto Arsizio Emanuele Antonelli, accompagnato dall’assessore allo Sport Laura Rogora e dal consigliere comunale Orazio Tallarida. All’incontro era presente anche monsignor Severino Pagani, prevosto di Busto Arsizio, i coadiutori degli oratori e il nuovo vescovo Luca Raimondi.
Dopo l’esibizione dei ragazzi sulle note dell’inno degli oratori estivi 2020, che parla della ripartenza dopo il lungo periodo di quarantena a causa del coronavirus, l’arcivescovo ha voluto lanciare un messaggio ai ragazzi in questa estate che ha definito strana a causa dell’obbligo di distanziamento sociale imposto dall’emergenza sanitaria: «Ringrazio tutti coloro che si stanno impegnando in questi centri estivi che, nonostante le tante difficoltà, sono riusciti ad organizzare in un’estate in cui è bello incontrarsi e si aspetta la giornata di domani come una bella avventura. Si vede questa gioia di fare qualcosa di straordinario. Quello che c’è in cielo , c’è anche sulla terra. La terra è piena della gloria di dio è il mio motto».
Un messaggio importante quello dell’arcivescovo anche alla luce dei tanti piccoli e grandi episodi di violenza tra i giovani che si sono verificati non solo a Busto Arsizio dalla fine del lockdown e che hanno fatto salire l’asticella dell’attenzione anche tra gli amministratori pubblici e tra le forze dell’ordine. Gli animatori degli oratori, tutti ragazzi tra i 13 e i 18 anni, sono lì a dimostrare che a Busto e non solo c’è “un’altra gioventù” che sa donare il proprio tempo per rendere più belle le giornate di tanti bambini.
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