Mv Agusta tra speranze e incognite verso la ripresa del Mondiale Supersport
Intervista ad Andrea Quadranti, team manager del Reparto Corse: "Sarà un campionato intenso, il caldo può incidere su piloti, moto e gomme. L'arrivo di Krummenacher per noi un grande stimolo"
Una sola gara alle spalle, un intero campionato all’orizzonte ricco di incognite che potrebbero rivelarsi trappole, ma anche vantaggi. Il campionato è il Mondiale Supersport, categoria che MV Agusta frequenta con la fondata speranza di fare bene e con il sogno di fare benissimo, tanto più che quest’anno la casa varesina intende festeggiare al meglio i 75 anni di attività.
L’esordio, tra febbraio e marzo in Australia, ha portato in dote il secondo posto grazie a Raffaele De Rosa, la top ten di Federico Fuligni (nono) ma anche l’errore di Randy Krummenacher, il campione del mondo in carica alla sua prima gara sulla moto della Schiranna. L’uomo che più di tutti potrebbe, sulla carta, aspirare al titolo iridato. A un mese dal ritorno in gara (Aragon, 31 luglio-2 agosto) e dopo i test di Misano Adriatico che hanno permesso alle squadre di riprendere l’attività, facciamo il punto della situazione con Andrea Quadranti, team manager del Reparto Corse MV, l’uomo a capo del progetto Supersport. (le foto da Sbkworld)
Quadranti, iniziamo dall’attualità stretta. Come è andato il test di Misano dove avete portato tutti e tre i piloti?
«Ritengo sia stato molto utile per permettere a tutti di ritrovare certe routine: i piloti hanno ripreso confidenza con moto e pista, lo staff con il lavoro ai box. De Rosa ha girato a 8 decimi dal miglior tempo di categoria, quello di Locatelli, ma quest’ultimo ha portato un motore evoluzione in un team con grandi risorse e con una sola moto. Noi non avevamo in programma di testare nuovi materiali, quindi siamo soddisfatti per quanto ottenuto. A proposito: quello delle forniture può essere una variabile importante da qui in avanti».
Ce lo spieghi meglio.
«Il lockdown ha ovviamente modificato le tempistiche per avere i pezzi dai fornitori e il calendario fitto e concentrato per diversi mesi tra Spagna e Portogallo non ci consentirà di tornare in sede, quindi riceveremo le forniture direttamente sui circuiti con tutte le variabili dal caso. Una incognita che riguarda tutti».
Quali sono le altre variabili che potrebbero incidere sul campionato?
«Sarà un mese e mezzo molto intenso: si gareggerà più volte in luoghi che in estate sono molto caldi: Jerez, Portimao, Aragon per due volte. Bisognerà vedere come reagiranno in primis i piloti in quelle condizioni, quale sarà la tenuta delle moto e ovviamente delle gomme: tutte variabili che possono cambiare le carte in tavola».
I piloti come hanno trascorso il lungo periodo senza poter salire in sella?
«Si sono allenati a casa, per quanto possibile, ma è chiaro che per loro è davvero stato difficile non andare in moto per mesi interi. Ormai neppure d’inverno si fanno pause del genere, di solito si gira in qualche prova quando non c’è il campionato. Hanno bisogno di fare chilometri e per questo faremo un altro test in Italia prima di partire per l’Andalusia e ricominciare con le gare».
In squadra schierate Randy Krummenacher, il campione del mondo in carica. Ciò cosa comporta?
«Di sicuro lo stimolo di fare sempre meglio: se il campione della categoria viene a correre per te e lo fa per vincere di nuovo, da un lato avverti una pressione maggiore ma dall’altro hai anche la responsabilità di metterlo in condizione di fare bene. Uno stimolo per gli altri piloti perché si devono confrontare con il collega di riferimento, uno stimolo per tutta la struttura che deve supportare e gestire un campione. Ogni persona che arriva, atleta o tecnico che sia, porta con sé un bagaglio di esperienze che arricchisce la squadra: a maggior ragione questo vale per un iridato».
Quest’anno poi MV Agusta festeggia una ricorrenza speciale, il suo 75° compleanno, giusto per insistere nel parlare di stimoli e di pressioni.
«Vincere il campionato non sarà facile: Locatelli è un ottimo pilota, ben allenato e molto forte, con una moto importante (la Yamaha del team Bardahl Evan Bros ndr). Noi proveremo a impensierirlo, sapendo di avere tre piloti assai validi: in Australia purtroppo Krummenacher è caduto subito mentre De Rosa è stato bravo a chiudere al secondo posto. Il fatto che in ogni weekend ci saranno due gare ci permette di “ammortizzare” lo zero di Randy all’esordio: concentriamoci sul nostro lavoro e proviamo a fare il massimo».
CLASSIFICHE SUPERSPORT (dopo 1 gara)
PILOTI: 1) Andrea Locatelli (Ita – Yamaha) 25 punti; 2) Raffaele De Rosa (Ita – MV Agusta) 20; 3) Jules Cluzel (Fra – Yamaha) 16; 4) Corentin Perolari (Fra – Yamaha) 13; 5) Luca Mahias (Fra – Kawasaki) 11; 8) Manuel Gonzalez (Spa – Kawasaki) 8; 9) Federico Fuligni (Ita – MV Agusta) 7.
COSTRUTTORI: 1) Yamaha 25; 2) MV Agusta 20; 3) Kawasaki 11; 4) Honda 3.
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