Pedemontana Lombarda: per Europa Verde una presa in giro che dura da anni
Per il consigliere Balotta la rimodulazione dei contributi è una farsa e il Mit deve rescindere la concessione per inadempienza
«La “rimodulazione” del nuovo contributo della Regione alla Pedemontana è la ratifica di una presa in giro dei cittadini lombardi che dura da anni per un’opera inutile e costosa».
Lo sostiene l’esponente di Europa Verde Dario Balotta.
«Un’opera – prosegue Balotta – definitivamente inutile e antistorica considerato che il Covid sta imponendo una modifica degli stili di vita e di lavoro che ridurrà il traffico, che probabilmente e sperabilmente non tornerà più quello di prima. Lo dice anche il Governo che sta finalmente favorendo la diffusione dello smart working».
«In realtà la quota che la Regione rinvia è una piccola parte di quella che i soci di Pedemontana (oggi la Regione attraverso Serravalle) avrebbero dovuto versare 10 anni fa nel rispetto della Convenzione firmata con lo Stato. Quel mancato versamento è all’origine del disamoramento delle banche e del blocco dei lavori che avrebbero dovuto essere completati entro il 2015 – spiega l’esponente di Europa Verde – Una catena indecente di inadempienze che nessuno ha voluto rilevare né a Milano né a Roma, tanto per pagare i lavori si usavano i soldi pubblici (un miliardo già bruciato, pari all’80% dell’investimento) e i pochi introiti servivano a pagare gli interessi alle banche e gli stipendi ai tantissimi dipendenti (oltre 120, 5 volte quelli di BreBeMi e TEM sono gestite da privati “veri”)».
Secondo la federazione dei verdi è ora che il Ministero dei Trasporti ci metta gli occhi e le mani su questa vicenda, a partire dalla rescissione per inadempienza della Concessione: «E’ anche ora di un’indagine della Corte dei Conti, visto che l’80% di contributo era stato concesso in deroga alla convenzione (era previsto solo il 35%) purchè l’opera fosse completata e non lo è stata, visto che l’ex Presidente della Regione Maroni ha garantito coi soldi dei lombardi il debito di Pedemontana, che è una società per azioni, e visto che anche questo ultimo contributo sostituisce quello che avrebbe dovuto essere versato dai vecchi soci (Provincia di Milano e banche) che non hanno mai rispettato i propri impegni».
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