Il pentito Emanuele De Castro racconta 20 anni di storia della ‘ndrangheta a Lonate Pozzolo
L'affiliazione, gli omicidi, il traffico di droga, il riciclaggio nei vari settori dell'economia locale. L'ex-braccio destro di Vincenzo Rispoli
Emanuele De Castro, primo grande pentito della ‘ndrangheta a cavallo tra Varesotto e Milanese, ha parlato oggi (giovedì) in aula a Busto Arsizio nell’ambito del processo Krimisa bis che riguarda sei imputati dei quali uno, Cataldo Casoppero, accusato di associazione a delinquere di stampo mafioso.
L’ex-braccio destro di Vincenzo Rispoli, capo della locale di Legnano-Lonate Pozzolo da circa 20 anni e attualmente a processo anche per l’omicidio di Cataldo Aloisio, ha risposto alle domande del pubblico ministero Alessandra Cerreti in merito ai capi d’imputazione che riguardano i sei imputati ma ha anche tratteggiato la storia della locale di Legnano-Lonate Pozzolo e ha descritto con grande precisione il rituale di affiliazione all’organizzazione al quale lui stesso si è sottoposto, fino a raggiungere i gradi più alti della gerarchia dei discendenti di Carcagnosso.
Emanuele De Castro e il vertice coi latitanti per decidere l’omicidio di Cataldo Aloisio
De Castro ha raccontato la sua carriera criminale iniziata in Sicilia negli anni ’90, ha confessato numerosi omicidi e ha anche raccontato di averne progettati almeno altri tre, uno di questi è quello nei confronti di Mario Filippelli che solo l’arresto del 2009 ha evitato. Il suo curriculum criminale include anche la gestione del traffico e dello spaccio di droga a Lonate Pozzolo e oltre. Tutti i proventi venivano investiti in attività legali tra edilizia, parcheggi a pagamento, bar. Per lungo tempo De Castro è stato anche la “bacinella” della cosca, ovvero colui che gestiva gli incassi e le uscite del gruppo criminale.
La testimonianza di De Castro, collegato in videoconferenza e assistito dall’avvocato Adriana Fiormonti, proseguirà nella giornata di domani mentre il controesame da parte dei difensori degli imputati si svolgerà, probabilmente, settimana prossima.
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