Prosegue il risanamento del Lago di Varese: “Siamo a buon punto”

Ad un anno dalla firma per il progetto di risanamento del lago si è tenuto un incontro pubblico per fare il punto della situazione. Cattaneo: "Lago balneabile per il 2023"

Un incontro pubblico per raccontare il progetto di risanamento del Lago di Varese e fare il punto della situazione ad un anno dalla firma dell’Accordo Quadro di Sviluppo Territoriale.

Questa mattina, sabato 11 luglio, sotto la tensostruttura del lungolago di Gavirate, l’assessore regionale Raffaele Cattaneo ha introdotto la spiegazione tecnica del progetto che entro il 2023 vorrebbe il lago di Varese balneabile.

Con lui il Presidente della Provincia Emenuele Antonelli che ha ringraziato tutti coloro che hanno collaborato alle operazioni. Il Presidente della Camera di Commercio di Varese Fabio Lunghi ha invece ricordato l’importanza di investire sulle bellezze del Varesotto: «Ieri abbiamo presentato un piano di rilancio del territorio che vede una manovra economica di otto milioni di euro. Siamo circondati da territori che basano la loro economia turistica sui laghi che hanno e sono felice che questo progetto avanti e si realizzi concretamente».

Al tavolo anche i sindaci di Gavirate e Bardello, Silvia Alberio e Luciano Puggiuni. Assente invece il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, mentre tra gli altri rappresentanti delle istituzioni era presente il parlamentare Giancarlo Giorgetti che è brevemente intervenuto ricordando il suo legame con i paesi lacustri: «Questa non è solo una operazione di ripristino ambientale ma è il recupero di una cultura, qualcosa che si vive dentro».

Riqualificazione del Lago di Varese, conferenza stampa

L’incontro è avvenuto dopo l’accensione delle pompe installate sul lungolago di Bardello e che serviranno accelerare il procedimento di ricambio idrico del bacino e quindi aiutare nella pulizia dell’acqua. «Nonostante le difficoltà dell’ultimo periodo, i lavori sul lago non si sono mai fermati – afferma l’assessore Cattaneo – e ci hanno consentito di riattivare ufficialmente, dopo la prova di funzionamento del mese scorso, l’impianto di prelievo ipolimnico, con un anno di anticipo rispetto al cronoprogramma. Dotato di un nuovo quadro elettrico e di un controllo a distanza del funzionamento, permetterà di ridurre i tempi di risanamento del lago, evitando il problema dei cattivi odori che avevano provocato la sospensione del prelievo all’inizio degli anni 2000».

Come spiegato dall’assessore il programma prevede la balneabilità del Lago di Varese entro il 2023: «Vogliamo rendere il nostro lago sempre più fruibile – prosegue l’assessore – e stiamo rispondendo con efficacia alle emergenze estemporanee, come la fioritura di alghe che ha interessato il golfo dove si immette il canale Brabbia in questi ultimi giorni, ma anche alle emergenze legate agli scarichi abusivi, attraverso i rilievi fognari e l’individuazione degli sversamenti fuori norma».

L’incontro è quindi proseguito spiegando dal punto di vista tecnico tutti i passaggi che verranno messi in atto per permettere al Lago di Varese di tornare pulito. Dal controllo e la sistemazione della rete fognaria fino ad uno studio paesaggistico da parte degli studenti del Politecnico di Milano del lungolago.

Riqualificazione del Lago di Varese, conferenza stampa

“Macroazione A”, rete fognaria
Per quanto riguarda il sistema fognario, si è conclusa l’attività in capo ad Arpa di ricognizione delle problematiche. Sono state individuate come prioritarie: uno scarico industriale a Varano Borghi sul canale Brabbia; il malfunzionamento di sfioratori di piena del collettore circumlacuale e gli scarichi presso comune di Gavirate (Roggia Molinara) e Barasso (Rio Boschetti). Queste criticità sono in corso di valutazione e di risoluzione entro i prossimi mesi. Inoltre, la società Alfa sta proseguendo con l’attività di rilievo topografico della fognatura dei Comuni nel bacino del lago (si è lavorato al momento su 7 dei 22 Comuni, rilevando 57 km di rete fognaria). Si è quasi conclusa l’installazione di 4 campionatori quali-quantitativi al fine di valutare i carichi sfiorati in tempo di pioggia. È in fase di progettazione a Galliate Lombardo il rifacimento di una tratta di collettore circumlacuale e realizzazione vasca di laminazione.

“Macroazione B”, monitoraggio delle acque
L’attività di monitoraggio del Lago di Varese, del fiume Bardello e del Lago Maggiore è ripresa regolarmente dopo il blocco a causa dell’emergenza Covid-19. Complessivamente nel primo anno di monitoraggio sono stati raccolti circa 240 campioni, ricercate 250 diverse sostanze, per un totale di oltre 10.000 analisi di laboratorio effettuate. A giugno sono state installate due boe sul lago di Varese e sul lago Maggiore per il monitoraggio in continuo dei principali parametri delle acque. I ricercatori di CNR-IRSA hanno terminato l’attività di calibrazione di un modello previsionale, che servirà a prevedere nel tempo gli scenari di sviluppo futuro della qualità delle acque.

“Macroazione C”, riattivazione impianto di prelievo ipolimnico
L’impianto è attivo ed è dotato di un nuovo quadro elettrico che ne permette una regolazione più sofisticata, anche in remoto. Sono stati apportati anche dei miglioramenti tecnologici: l’installazione di una valvola per il prelievo delle acque superficiali del lago, al fine di miscelarle con quelle profonde e diminuire le concentrazioni delle sostanze che potrebbero causare cattivi odori. È previsto un monitoraggio dello scarico dell’impianto a cadenza settimanale, per evidenziare eventuali criticità e valutarne l’efficacia. Al fine di garantire un risparmio energetico per il funzionamento dell’impianto di prelievo ipolimnico, è stata avviata la progettazione di un impianto fotovoltaico che verrà installato nel Comune di Biandronno entro i primi mesi del 2021. Si sta, inoltre, ultimando lo studio della batimetria (profondità) del lago ed è stato installato un misuratore di portata in uscita sul Bardello per permettere una migliore regolazione del lago, anche al fine di ottimizzare la gestione dell’impianto ed avere dati più precisi.

“Macroazione D”: biodiversità e navigazione
Prosegue l’analisi di fattibilità per lo sviluppo della navigazione elettrica del lago, che a causa del lockdown e della incertezza relativa alle restrizioni imposte e all’obbligo di distanziamento sociale si è rallentata. Si sta tuttavia valutando di iniziare a dotare particolari approdi con colonnine elettriche. Il Tavolo tecnico, in cui il Comune di Varese è capofila, sta proseguendo i lavori con l’intenzione di trovare un operatore che si assuma l’onere di attivare un servizio turistico di navigazione elettrica nel 2021.

“Macroazione E”: comunicazione
Tutti gli aggiornamenti sulle attività dell’AQST sono presenti sul sito lagodivarese.regione.lombardia.it. Gli studenti del Liceo artistico ‘Frattini’ di Varese hanno realizzato il nuovo logo dell’AQST, in un’attività che li ha impegnati per circa sei mesi e ha coinvolto 14 di loro. Per quanto riguarda l’attività di sensibilizzazione dei cittadini, degli amministratori e dei tecnici locali e degli studenti saranno attivati dei progetti di divulgazione curati dall’assessorato all’Ambiente di Regione Lombardia, alcuni nell’ambito del programma ‘Gestire 2020’, affinché ognuno sia reso responsabile della tutela e della salvaguardia del lago.

“Macroazione F”: valorizzazione sponde lacustri
Si sta definendo con la facoltà di architettura del Politecnico di Milano un accordo di collaborazione per la realizzazione di uno studio paesaggistico, finalizzato a promuovere la fruibilità del lago, in special modo attraverso la pista ciclabile.

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Pubblicato il 11 Luglio 2020
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