“Saniamo la sanatoria”, presidio in piazza Repubblica per i diritti umani
L’iniziativa, che nasce nell’ambito del Movimento Ubuntu, si collega a quelle in tante piazze d’Italia “Saniamo la Sanatoria”

“Per un’Italia più giusta – Saniamo la sanatoria”. Sono scesi in piazza per un’Italia più giusta, per i diritti di tutti, per l’abrogazione dei decreti sicurezza firmati dall’ex ministro dell’interno Salvini.
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Anche Varese ha aderito alla manifestazione nazionale che si è tenuta in diverse piazze d’Italia, al titolo “Saniamo la sanatoria“.
In piazza Repubblica si sono ritrovati in un centinaio di persone per un presidio che, spiegano gli organizzatori, “vuole essere l’inizio di un cammino, di un dialogo tra mondi che spesso non comunicano tra loro”.
L’iniziativa, che nasce nell’ambito del Movimento Ubuntu, si collega a quelle in tante piazze d’Italia “Saniamo la Sanatoria”, promosse da alcune realtà milanesi nelle scorse settimane per richiedere una regolarizzazione generalizzata e incondizionata delle persone migranti che hanno visto come cuore pulsante dell’iniziativa i lavoratori esclusi dall’attuale versione del procedimento atto, ed in particolare i “riders”.
«Considerato che le notizie che arrivano dal Parlamento sono molto negative rispetto alla “sanatoria” contenuta nel Decreto Rilancio, crediamo necessario aderire anche a Varese – spiegano gli organizzatori –. Se infatti il decreto non vedrà nessuna modifica che permetta di allargare la regolarizzazione ad altri settori lavorativi, questo comporterà che migliaia di persone immigrate non potranno uscire dalla clandestinità. Ed è fondamentale pure tornare a esigere l’abrogazione dei decreti sicurezza e il ripristino del rilascio del permesso di soggiorno per motivi umanitari».
Molte le sigle che hanno aderito alla manifestazione, a cui se ne stanno aggiungendo altre in queste ore: Action Aid, Amnesty Varese, Anpi sez.”Angelo Chiesa” Lozza, Ballafon coop., Carpe Somnium, Cittadini del mondo Sesto Calende, Comitato Permanente per i Diritti Umani di Varese, Coordinamento Mapuche, COVO: Organizzazione Varesina di Orientamento e Cultura, Emergency Varese, Donne in nero, HumanitArs14, Mayday May Day, nAzione Umana, Non Una di Meno Varese, Pace e convivenza – Associazione di Sesto Calende, Potere al Popolo, Rifondazione comunista, Sharazade – Cultura e Spettacolo senza frontiere, Tu.Pro.Va Associazione Tunisini della Provincia di Varese, Ubuntu, Un’altra Storia – Varese, Varese Invisibile
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