Stazioni di Varese: la viabilità per il cantiere genera nuovi problemi

Lo spostamento del capolinea degli autobus sta causando una serie di problematiche sia per chi viaggia in auto, sia per chi aspetta di salire sui mezzi pubblici

Abbattuto l muro del parcheggio Metropark

In viale Milano c’è un bel problema dopo lo spostamento del capolinea dei bus extraurbani, che diverse settimane fa ha lasciato piazzale Kennedy per andare nello spiazzo davanti a Confartigianato Varese.

Uno spostamento realizzato per consentire l’allargamento del mercato e la prosecuzione dei cantieri delle stazioni, definendo però un divieto di svolta a sinistra che crea una serie di difficoltà. In particolare, quella di raggiungere il parcheggio Metropark di fianco alla stazione: una difficoltà in più per chi intende parcheggiare in zona e per chi deve prendere il treno, specie arrivando dalla Valganna o da viale Belforte.

La questione non è di poco conto, anche perché l’amministrazione comunale punta moltissimo su questo grande parcheggio in piazzale Trieste, che ha 180 posti e una apertura 24 ore su 24 per compensare i posti che verranno sottratti in piazzale Kennedy e che ha ricevuto anche il “via” per un ulteriore ampliamento di 50 posti. Tanto che proprio nella giornata di oggi – martedì 21 luglio – è stato abbattuto il muro che consentirà questo ampliamento. 

Abbattuto l muro del parcheggio Metropark

La segnalazione in particolare ci arriva da una lettrice: «Io vengo dalla Valganna, quasi ogni settimana – ha spiegato – Sono disabile e già fatico a trovare parcheggio in zona stazione, ma il vero aspetto problematico è la mancanza di indicazioni per arrivare davanti alla stazione dello Stato: passato il McDonalds non si trova la segnaletica che consenta di svoltare, dopo un primo cartello non si trova più la strada. Capisco le esigenze del cantiere, ma una città che si rispetti dovrebbe avere una segnaletica adeguata, in particolare per lavori così lunghi. Ho telefonato a Polizia Locale, Comune, ho segnalato alla Polizia in stazione ma non ho risposte».

Da quando è stata tolta in viale Milano la corsia di destra, che permetteva la successiva svolta a sinistra verso la stazione e verso la carreggiata opposta, si è infatti instaurata una situazione paradossale: chi segue le nuove regole si ritrova infatti costretto a fare una lunga deviazione per poter ritornare in viale Milano dalla carreggiata opposta, attraversando via Piave. Per chi non conosce bene la viabilità varesina, poi, è il buio totale: come ci ha segnalato appunto la lettrice. Molti però semplicemente ignorano questa nuova viabilità: percorrono la strada come facevano prima del cantiere, senza curarsi delle nuove indicazioni, mettendo così in pericolo gli spostamenti dei pedoni che stanno attendendo gli autobus.

Come infatti ci ha segnalato un altro lettore, che utilizza regolarmente gli autobus extraurbani, partendo dalla nuova stazione di viale Milano: «La situazione auto in transito è sempre peggio, ho visto anche un litigio acceso tra automobilisti, uno entrante dalla corsia ed uno che ha tagliato sui parcheggi bus. Discutono tra loro, perché di solito i vigili in questa zona non si vedono. Addirittura ora posteggiano sugli stalli bus e sulla fermata di carico. L’altro giorno ho contato 9 auto in fila ad attendere il verde del semaforo». una questione che non si risolve con il passare dei giorni, e anzi tende a peggiorare: senza contare che fra poco le scuole saranno riaperte, e gli utilizzatori degli autobus aumenteranno di moltissimo».

Il lettore ci segnala anche la mancanza di «Posti di sosta per chi aspetta l’autobus, anche solo una panchina, se proprio non una pensilina» e della mancanza di una biglietteria vicino alla fermata «Anche provvisoria» per chi arriva al capolinea senza biglietto. La prima biglietteria infatti è in piazzale Kennedy, di fronte al vecchio capolinea, ma ora ben più distante e diviso da un semaforo.

Questioni, anch’esse, che hanno bisogno urgente di soluzione prima del ritorno alle normali attività. L’amministrazione, interpellata, ci ha risposto che i tecnici stanno studiando soluzioni temporanee che non creino disagio a loro volta, come la possibilità di creare una svolta a sinistra o un percorso alternativo più corto. Anche per la biglietteria si stanno cercando soluzioni di compromesso che possano facilmente essere messe in pratica o sostituite: ma per il momento, purtroppo, non ci sono ipotesi più concrete.

Stefania Radman
stefania.radman@varesenews.it

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Pubblicato il 21 Luglio 2020
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  1. Avatar
    Scritto da mtn

    Il problema è sempre lo stesso: “prima di FARE, bisogna PENSARE e in questi casi anche PROVARE a simulare la situazione, ma soprattutto a Varese la priorità è sempre fare, poi per i problemi si vedrà….se si potrà….se no…..chissà….
    Che tristezza e direi anche che vergogna per i sempre primi della classe!

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