Covid, già novemila test su turisti e insegnanti

Ats Insubria ha fatto un primo bilancio delle attività di screening sulle persone che rientrano dalle vacanze nelle località a rischio e sul personale docente e non docente. "Più test si fanno, più sicurezza ci sarà al rientro a scuola"

Un migliaio di insegnanti testati fino ad ora tra le provincie di Varese e Como, 12 sono risultati positivi al sierologico. A Malpensa invece sono stati effettuati 8 mila tamponi sui turisti al rientro da Spagna, Gecia, Coazia e Malta e la percentuale di positivi è risultata essere meno dell’1%.

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Coronavirus, tamponi per turisti Grecia, Malta e Spagna e insegnanti 4 di 16

È questo il bilancio reso noto da Ats Insubria dei primi giorni di screening sui passeggeri rientrati dai paesi considerati a rischio e sul personale docente che a settembre dovrà rientrare a scuola.

LE PROCEDURE PER I TURISTI – A spiegare la situazione a Malpensa Marco Magrini, coordinatore per Ats Insubria dell’attività di testing: «Da giovedì 20 agosto sono risultati positivi 9 turisti provenienti dalla Grecia, 11 dalla Spagna, 1 dalla Croazia, la maggior parte dei quali residenti in provincia di Milano. Il sistema di testing funziona così: si prenota online con la stessa procedura utilizzata da Ats Insubria per i sospetti covid. Un sistema snello e veloce, oltre che puntuale; ci si registra sul portale Ats (Sea rimanda a quello di Ats), inserendo i dati, la provenienza e il volo per determinare le tempistiche che serviranno a rintracciare i pazienti eventualmente positivi. Essere precisi nel fornire i dati è importante, per avere i referti e i risultati. Bisogna poi comunicare il rientro dall’estero alla Ats territoriale. Tutto è fatto con distanziamento e attenzione. Le code vengono smaltite in breve tempo – continua Magrini –  Siamo sopra i mille tamponi al giorno e domenica sono stati effettuati 2084 tamponi: un record, numeri ben più alti rispetto agli 800 di Fiumicino, ad esempio. In via Otorino Rossi invece, sono stati eseguiti, sui turisti rientrati in Italia, oltre 200 test al giorno, 1515 tamponi con 11 positivi – continua Magrini -. Per quanto riguarda gli insegnanti, invece, chi non può partecipare allo screening questa settimana avrà tempo di registrarsi per il 27 o il 2 settembre. Il test è su base volontaria, è importante che ci sia una buona comunicazione tra gli istituti e Ats per rendere tutto più fluido ed evitare problemi: noi vogliamo raggiungere il 70% dei 29 mila insegnanti sul territorio».

Coronavirus, tamponi per turisti Grecia, Malta e Spagna e insegnanti

COME FUNZIONA A MALPENSA – Giuseppe Catanoso direttore sanitario ha aggiunto: «Anche su Malpensa il lavoro è stato effettuato in collaborazione con Asst Sette Laghi e Valle Olona. Da indicazione ministeriale lunedì 17 agosto siamo partiti con la sede messa a disposizione da Sea. Era passata la tesi che i test si facesse solo ai lombardi, ma non è mai stato così: tutti i passeggeri che arrivano con i voli tra le 9 e le 17.30, vengono sottoposti a tampone. Grazie a Sea e Protezione Civile il numero delle postazioni agli “arrivi” è salito da 8 a 20. In un giorno siamo riusciti a mettere a punto la situazione. In questo momento siamo in grado di fare oltre 2 mila tamponi al giorno con tempi di attesa minimi, di 10/15 minuti. Va detto poi che il flusso non è costante: ci sono momenti di picco e altri di minor affluenza. Fino a ieri (lunedì 24 agosto) sono stati effettuati più di 8 mila tamponi: 22 sono risultati positivi, metà di questi sono residenti a Milano e 4 erano stranieri in vacanza. In questa attività siamo stati aiutati anche da Asst Legnano e Garbagnate oltre che da Regione Piemonte. Speriamo anche altri ci diano una mano, visto che Malpensa serve un territorio vasto».

Sono 41 i medici di base, invece, che hanno aderito alla possibilità di fare i test rapidi agli insegnanti negli ambulatori, (l’elenco si trova su sito di Ats Insubria)

I TEST PER IL PERSONALE SCOLASTICO – La modalità per il test sierogico per il personale scolastico, docente e non docente, lo spiega Ester Poncato, direttore socio sanitario di Ats Insubria: «Si tratta anche in questo caso di un’attività ampia, messa in campo per personale docente e non docente della scuola, sottoposto a test rapido sierologico. Con i provveditori di Varese e Como abbiamo concordato le modalità di intervento con una collaborazione partita ad agosto. Tre le postazioni in cui vengono eseguiti i tamponi:  Varese (via Monte Generoso), Malpensafiere e Como. A Varese in via Monte Generoso il tendone è stato allestito grazie agli Alpini e alla Protezione Civile. Sono state raggiunte tutte le scuole e il personale. L’Ats ha fatto una scelta impegnativa, ma che porterà frutti. Non è il docente che chiama, ma sono le scuole e il provveditorato a fornire le liste del personale che volontariamente si sottopone al test. In collaborazione con le Asst Sette Laghi, Valle Olona e Lariana sabato e domenica scorsa sono state predisposte le tende; location comode e con percorsi veloci. Sono 400 le persone testate ogni giorno a Varese, con possibilità di ampliare i numeri. Ieri, lunedì 24 agosto, primo giorno di test, sono stati eseguiti tamponi su 945 persone: a Como 248 su 366 chiamate, con 1 positivo; a Varese 320 su 410, con 9 positivi tamponati; a MalpensaFiere 277 su 323, con 2 positivi tamponati. Anche in questo caso la procedura è veloce (GUARDA IL VIDEO): prima c’è l’accettazione con la registrazione dei dati, quindi il test rapido pungidito, poi alcuni minuti di attesa per lettura da parte dei medici; chi è testato aspetta, se è negativo la procedura si conclude, se si è positivi viene eseguito subito il  tampone orofaringeo in un tendone separato, con risultati entro 24/48 ore che poi saranno spediti via mail e via sms. Nel lasso di tempo tra tampone ed esito scatta la quarantena fiduciaria. Oltre al personale docente e non docente saranno chiamati anche gli operatori dei 329 asili nido del territorio (provincie di Varese e Como) in collaborazione con i Comuni e in coda anche il personale educativo di sostegno. In totale saranno circa 29 mila le persone coinvolte nello screening. Più test si fanno, più sicurezza ci sarà al rientro a scuola per il personale docente e non docente e naturalmente per gli alunni».

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Pubblicato il 25 Agosto 2020
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