Le fiamme divorano villa Corso, gioiello storico nel centro di Bodio
È una dimora del Settecento di pregio artistico l'abitazione bruciata questa mattina. L'incendio, partito da un'abitazione vicina, ha provocato ingenti danni a tutto l'edificio. Il sindaco: "Grande dispiacere"

Ore di sconforto e grande preoccupazione questa mattina a Bodio Lomnago, dove una dimora storica, la villa Corso, è andata in fiamme a seguito di un incendio originato dal tetto dell’abitazione vicina.
La villa è parte di uno dei complessi storici più preziosi del Varesotto, già oggetto di numerosi interventi di recupero e restauro. Si trova in pieno centro storico, a poca distanza dalla chiesa di Santa Maria Nascente.
La copertura e il primo piano dell’edificio sono stati completamente distrutti dal fuoco e attualmente non è possibile apprendere quale sia la reale portata dei danni. Le operazioni di spegnimento sono infatti molto complesse. Le prime squadre dei vigili del fuoco hanno raggiunto l’incendio intorno alle 9 di questa mattina ma l’entità dell’accaduto ha richiesto un lavoro molto intenso e diversi mezzi di soccorso. Le operazioni di messa in sicurezza e contenimento delle fiamme sono proseguite senza sosta. A rendere complesso l’intervento è stato anche l’ingresso all’area, in un punto di via Matteotti dove sono necessarie diverse manovre per accedere al cortile interno.
Sul luogo dell’incendio, oltre a soccorritori e carabinieri, è rimasta fin dalle prime ore di questa mattina anche il sindaco di Bodio, Eleonora Paolelli. «C’è grande dispiacere innanzi tutto per le persone coinvolte – ha commentato -. La villa era abitata da una famiglia che ha subito lasciato l’edificio che chiaramente sarà dichiarato inagibile. Ma siamo amareggiati anche per i danni riportati. Perdiamo in questo incendio uno degli edifici più importanti del nostro comune e non solo. In questo momento siamo molto sconfortati e seguiamo con apprensione le operazioni dei vigili del fuoco che procedono incessantemente».
La villa Corso, già Bossi-Acquadro, ha origini antiche e fu ricavata da un preesistente convento successivamente adibito a dimora. Nel seicento fu di proprietà dei Torriani, una nobile famiglia milanese e conti di Azzate. Dal 1722 fu della famiglia Daverio (il cui stemma era presente su un camino della villa) e quindi residenza di un ramo della famiglia Bossi in Bodio dal 1822. La proprietà è passata successivamente alla famiglia Corso.
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