Filma i “balordi” e viene aggredito in piazza a Busto Arsizio, identificato uno dei responsabili
Gli agenti del Commissariato di Busto Arsizio sono risaliti ad uno degli aggressori che lo scorso 6 agosto hanno picchiato un residente che li stava riprendendo mentre festeggiavano con alcol e fumogeni

I servizi effettuati in centro nei fine settimana per tenere sotto controllo la “movida” e identificarne i protagonisti, le immagini delle telecamere pubbliche e private che inquadrano molte vie e piazze, la conoscenza del territorio e la tenacia degli investigatori del Commissariato della Polizia di Stato di Busto Arsizio hanno permesso di individuare ancora una volta il responsabile di un’aggressione consumata in piazza Vittorio Emanuele II, alle 23,00 circa di giovedì 6 agosto. Si tratta del secondo episodio di violenza di una certa gravità in questa estate turbolenta tra i giovani dopo quello che si era consumato a luglio e che aveva portato a misure di contenimento dell’abuso di alcol oltre all’ipotesi di posizionare cancellate.
Quella sera la Volante era intervenuta per la segnalazione di un’aggressione ai danni di un residente nella stessa piazza da parte di un gruppo di giovani intenti a festeggiare in modo improprio, a base di alcol e accendendo fumogeni, dietro all’edificio che ospita la biblioteca comunale.
La vittima, che stava rincasando, aveva ripreso la scena col cellulare e si apprestava a chiamare le Forze dell’Ordine quando era stato notato dal gruppo. Parte dei giovani lo aveva seguito insultandolo dopo di che almeno uno di loro era passato alle vie di fatto, colpendolo con dei pugni e sfilandogli cappello e zaino. Quest’ultimo era stato recuperato mentre del cappello non c’era più traccia, probabilmente perché rubato approfittando della ressa. Gli aggressori si erano poi dileguati e la vittima, visitata in ospedale, era stata dimessa con prognosi di 10 giorni per varie contusioni.
La visione delle immagini registrate dalle telecamere e l’identificazione di alcuni giovani in piazza il successivo giovedì hanno permesso di individuare il principale responsabile in un senegalese di 19 anni, residente nel gallaratese e titolare di permesso di soggiorno. Convocato in Commissariato, ha sostanzialmente ammesso il proprio coinvolgimento seppur minimizzandolo ed è stato denunciato per lesioni personali e furto. Nei suoi confronti verrà proposta anche la misura di prevenzione del divieto di ritorno a Busto Arsizio per tre anni.
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