Privitera non può mancare: sarà ancora un Mastino
L'attaccante conferma la propria presenza in giallonero anche per la prossima stagione: per lui 21 anni a Varese, 15 dei quali nel gruppo "senior"
Una certezza, anche per l’anno a venire, i tifosi dei Mastini ce l’hanno: quella di vedere in giallonero Riccardo Privitera. Trent’anni, nato a Gallarate, l’attaccante che gioca con il numero 88 sulla schiena è ormai nel ristretto novero delle “bandiere” di questa squadra: sono ben 15 infatti le stagioni nel gruppo “senior” che lo hanno visto protagonista sul ghiaccio con il Varese, e la prossima annata non farà eccezione.
Il club del presidente Torchio ha infatti annunciato la conferma del “Privi”, uno che è nato e cresciuto sportivamente al PalAlbani, è arrivato in prima squadra e vi è rimasto a dispetto dei cambi di categoria, di allenatore e di management.
«Ho rinnovato soprattutto per una questione di riscatto nei miei confronti come giocatore – ha detto al momento della firma – La stagione scorsa è stata particolare e non ho avuto molto spazio per scendere sul ghiaccio. Vorrei riscattarmi quest’anno, cercando di dare il mio contributo. Inoltre, indosso la maglia dei Mastini Varese da quando avevo 9 anni e ora ne ho 30. Ho fatto solo una parentesi di un anno a Como, ma perché in quella stagione a Varese c’era unicamente l’attività giovanile. Che dire… ho Varese nel cuore e lo dimostrano 21 anni di maglia giallonera, considerando anche le giovanili. Nonostante le difficoltà del momento, non potevo certo tirarmi indietro e quindi sono felice di aver prolungato il mio contratto».
Ginnastica, bicicletta e trekking in montagna le ricette scelte da Riccardo per mantenere il più possibile la forma fisica nei mesi successivi al lockdown nei quali, comunque, non ci si è allenati sul ghiaccio. «Mi sento pronto per iniziare, ma ci vorrà un po’ di tempo per entrare in condizione, anche perchè siamo fermi da tanto. Questo vale un po’ per tutti dato che la stagione scorsa è terminata in anticipo. Quello che verrà sarà un campionato che per ora è difficile da decifrare. In un team potrebbe anche arrivare il giocatore più forte del mondo, ma se non sei squadra, la sua incidenza sarà ridotta. Sulla carta, ad oggi che siamo a fine agosto, vedo ancora il Merano come la formazione da battere e poi tutte le altre, però manca ancora un mese all’inizio e tutto può accadere».
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