Professione Sommelier: dove studiare a Milano

Quella del sommelier è una professione senza dubbio ricca di fascino, di eleganza e di classe, che richiede competenze specifiche, sia tecniche che culturali, e molta passione

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Quella del sommelier è una professione senza dubbio ricca di fascino, di eleganza e di classe, che richiede competenze specifiche, sia tecniche che culturali, e molta passione.

In sintesi, il sommelier è un professionista del vino a 360 gradi, un esperto conoscitore della bevanda che, a seguito di un’attenta degustazione, è in grado di offrire una serie di informazioni su tutti gli elementi che la contraddistinguono: la qualità, le caratteristiche organolettiche, il bouquet aromatico e il gusto.

Ma non solo, il sommelier conosce anche la migliore destinazione di utilizzo di ogni vino e l’abbinamento più corretto con piatti tradizionali o creativi e in base ai diversi contesti e occasioni.

A ciò, si aggiunga il fatto che l’Italia è uno dei paesi con una tradizione enologica ben radicata e famosa in tutto il mondo, con una produzione di vini a cui contribuisce in modo determinante ogni regione del territorio. La Lombardia, a questo proposito, attualmente ospita quasi 30000 ettari di vigneti.

Accademia Degustibuss: garanzia di prestigio e qualità

La vivacità del capoluogo lombardo, inoltre, rende oggigiorno possibile seguire diversi corsi sul vino indirizzati a chiunque desideri conoscere più approfonditamente il vino, la sua storia, il suo processo produttivo e gli elementi che vanno a comporre il prodotto finito.

In tal caso è importante affidarsi esclusivamente ad aziende specializzate come, ad esempio, Degustibuss, accademia prestigiosa che offre, tra gli altri, anche un corso per sommelier a Milano, strutturato in modo da permettere ai partecipanti di acquisire tutte le competenze necessarie per riconoscere e valutare la qualità di ogni tipologia di vino.

Per partecipare non è necessario possedere alcun requisito né disporre di conoscenze particolari riguardo ai vini: grazie al metodo di insegnamento e alla competenza dei docenti, ogni corsista sarà in grado di portare a termine il corso senza alcuna difficoltà.

Il percorso formativo si suddivide in tre livelli, per accedere al secondo e al terzo è necessario avere concluso con successo i corsi precedenti ed essere in possesso del relativo attestato di qualifica.

I corsi offrono il vantaggio di un programma ampio e completo ma non eccessivamente complesso e di una durata relativamente breve, con la possibilità da parte dei corsisti di degustare oltre sessanta vini prestigiosi, selezionati tra le migliori produzioni vinicole di tutto il mondo.

Le conoscenze acquisite con un corso di sommelier

I partecipanti al corso di sommelier proposto da realtà come Degustibuss apprenderanno i concetti basilari della viticoltura, della vendemmia e dei processi di vinificazione, andando a studiare anche le diverse tipologia di uve, tra quelle più diffuse nel mondo e originarie dei territori italiano, francese e del resto del mondo.

Una certa attenzione verrà dedicata alle diverse varietà di produzione, che andranno a differenziare le numerose tipologie del vino.

Il percorso formativo si soffermerà anche sulle tecniche di degustazione, su come gestire tutti gli aspetti organizzativi di una cantina, sulle modalità di presentazione del vino e sulla temperatura ideale a cui le diverse tipologie devono essere conservate. Inoltre, tra i numerosi aspetti su cui i docenti si soffermeranno, rientrano anche le tecniche fondamentali su come servire la bevanda e come abbinarla al cibo.

Le lezioni hanno una durata di 8 ore giornaliere a frequenza settimanale, e si svolgono presso hotel prestigiosi della scena milanese.

Perché frequentare un corso di sommelier

Alla base delle competenze di un sommelier si trova prima di tutto una grande passione e il desiderio conseguente di approfondire le proprie conoscenze personali con elementi tecnici e culturali.

Ovviamente, se il desiderio è quello di trasformare ulteriormente la passione in una professione vera e propria, occorre avere molta pazienza e determinazione. Un sommelier alle prime armi ha bisogno di un certo periodo di tempo per farsi conoscere nel proprio ambito di riferimento e, soprattutto, deve essere costantemente aggiornato.

Una volta raggiunto un livello ideale di competenze, un sommelier può proporsi come dipendente e consulente presso alberghi, enoteche e ristoranti, oppure lavorare come libero professionista in diversi contesti, dalle consulenze presso i pubblici esercizi, all’organizzazione di eventi culturali e promozionali, alla collaborazione con produttori vinicoli e aziende commerciali.

Non di rado, molti sommelier affiancano alla professione tecnica anche quella di giornalista specializzato nei servizi di enogastronomia.

Come si è detto, è molto importante tenersi sempre aggiornati, visitare spesso i territori di riferimento per la viticoltura e la produzione vinicola, le cantine più rinomate o più innovative e partecipare spesso ad eventi e degustazioni.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 27 Agosto 2020
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