Samarate, le minoranze incalzano l’assessore: “A chi interessa la ripartenza delle scuole?”
Le liste di opposizione di Samarate criticano la lentezza con cui viene gestita la questione della riapertura delle scuole a pochi giorni della commissione istruzione. Forza Italia richiede maggiore collaborazione tra maggioranza e minoranza
A qualche giorno dalla commissione istruzione di Samarate, che sarà martedì 25 agosto, le liste di opposizione si dimostrano critiche sull’operato dell’assessore all’Istruzione, Linda Farinon, lamentando una scarsa attenzione alle esigenze del territorio.
«Si è concluso un anno scolastico difficile, in primis per i nostri bambini e ragazzi, che sono stati catapultati in una realtà in cui si sono dovuti adeguare all’isolamento e alla didattica a distanza – spesso coinvolgendo i genitori che, a loro volta, si sono trovati a sopperire alla mancanza costante delle figure scolastiche e rispolverare regole e metodi ormai chiusi nei cassetti della memoria. Se la quarantena iniziata a febbraio è stata improvvisa ed inaspettata, non si può dire lo stesso della ripartenza per il prossimo anno scolastico. Tanto si è sentito parlare delle modalità di rientro sui banchi di scuola. Gli istituiti comprensivi si sono immediatamente attivati per procedere a valutazione degli spazi e pianificazione di un protocollo di sicurezza per garantire l’accesso degli alunni ed alunne».
Secondo loro, però, la presenza l’amministrazione non avrebbe facilitato il lavoro delle scuole: «La presidente della commissione istruzione Rama Ottini (di Samarate Città Viva), supportata da tutti i commissari di minoranza di Samarate Città Viva, Progetto Democratico, Movimento 5 Stelle, Forza Italia e non solo…ha più volte richiesto all’assessore Linda Farinon la collaborazione alla convocazione di una commissione che portasse a un tavolo di lavoro i dirigenti dei due istituti, i rappresentanti dei genitori, tutti i commissari ed i tecnici degli uffici con all’ordine del giorno tutti i temi riguardanti la ripartenza: fondi destinati al Piano di diritto allo Studio – che include l’importantissimo capitolo destinato agli educatori a sostegno degli alunni più deboli – lo stato di fatto delle strutture scolastiche, fondi straordinari stanziati, gestione mense e viabilità coerente alle nuove scansioni orarie di ingresso e uscita in modo da evitare assembramenti».
Dopo diverse richieste di confronto, le minoranze hanno dunque richiesto di convocare la commissione: «Ancora una volta, in un momento di grande criticità l’assessore non ha colto tempestivamente le esigenze del territorio: da inizio luglio chiediamo un confronto per poter avere il tempo di fare le dovute valutazioni ed essere propositivi. Si è dovuti arrivare ad una forzatura richiedendo formalmente da parte dei gruppi di minoranza la convocazione della commissione, costringendo l’assessore alla pianificazione della stessa nei termini stabiliti dal regolamento comunale». «Come è successo anche negli anni passati – continuano – le questioni legate alla scuola vengono sempre gestite all’ultimo momento (ricordiamo solo lo scorso anno la cancellazione di somme per i progetti rimpinguati a metà anno scolastico dopo le dure critiche dei commissari e dei genitori). Anche quest’anno non c’è stata nessuna informazione e discussione propositiva su un problema che, a giusta ragione, è una priorità nazionale».
«Alla luce della fattiva collaborazione instauratasi tra le diverse forze politiche durante questo difficile momento, invitiamo l’assessore a cogliere tempestivamente le richieste del territorio aprendo dei tavoli di lavoro per trovare soluzioni alle necessità scolastiche della nostra città per una comunità che vive e cresce intorno alla scuola che si trova ad affrontare un difficile percorso di ripresa al 14 settembre».
“MAGGIORE COLLABORAZIONE CON LE MINORANZE”
Anche Forza Italia, rappresentata in consiglio comunale da Alessandra Cariglino, si allinea al resto dell’opposizione: « Da tempo abbiamo suggerito al sindaco di attivare un tavolo di confronto che avrebbe dovuto capire quali problemi avrebbero dovuto affrontare le famiglie samaratesi alla ripresa della scuola. Abbiamo sostenuto la presidentessa Ottini della commissione istruzione nelle numerose richieste rivolte all’assessore di convocare una commissione per condividere insieme le diverse problematiche. Ci sembra che la lentezza dell’amministrazione comunale di questi mesi sia stata davvero un cattivo esempio di amministrare. A pochi giorni dalla ripresa dell’anno scolastico ci sembra che tutti barcollino nel buio».
Guardando poi al mondo della scuola di tutta Italia, Forza Italia critica aspramente la gestione da parte della ministra Lucia Azzolina: «Se da una parte possiamo imputare staticità di azione da parte dell’assessore Farinon, ci permettiamo di sottolineare la totale incapacità del governo, e in modo particolare della sua ministra Azzolina, nel dare linee di indirizzo chiare ai dirigenti scolastici. Sappiamo che una richiesta di chiarimento di un assessore o di un sindaco di una piccola città possa non avere conseguenza alcuna, ma siamo convinti che fosse nei compiti dell’assessore richiedere con fermezza al ministro quali azioni i comuni avrebbero dovuto mettere in campo, magari dando anche qualche suggerimento».
Nel caso l’assessore Farinon avesse già trattato con le scuole cittadine riguardo la verifica delle dimensioni delle classi e degli accessi, Forza Italia chiede di ricevere aggiornamenti, ma «qualora non avesse fatto nulla, chiediamo che nella commissione che è stata richiesta dalle minoranze si discuta e ci si confronta su queste tematiche. Resta espressa in modo fermo la nostra totale contrarietà all’operato del governo da parte di un ministro che consideriamo incapace di governare un momento di emergenza come quello che viviamo da mesi; sospendiamo il giudizio nei confronti dell’assessore Farinon in attesa di conoscere quanto da lei svolto in questi ultimi mesi. Richiediamo comunque al sindaco Enrico Puricelli di invitare i suoi assessori ad avere un atteggiamento di maggiore confronto con la minoranza che siede in consiglio comunale e di aprirsi maggiormente ad un confronto con forze che hanno già dimostrato di essere minoranza costruttiva al fine di ricercare insieme le migliori soluzioni per i cittadini samaratesi».
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