Simone Miele lotta con i big ed è settimo ad Alba
Il pilota di Olgiate è vittima di un testacoda nell'ultima prova, corsa all'attacco, ma si prende il lusso di vincere una speciale contro avversari "mundial". De Tommaso domina a Salsomaggiore ma si deve ritirare
Terzo posto tra gli equipaggi italiani, settimo assoluto e la soddisfazione di aver vinto una prova speciale – la numero 3 – davanti a piloti di rango internazionale come Breen, Sordo, Veiby e Huttunen. Non è da disprezzare il bilancio della partecipazione di Simone Miele al Rally di Alba, prima tappa del Campionato Italiano Wrc, disputatosi nella giornata di domenica 2 agosto sulle strade delle Langhe. (foto Luca Roncari / VN)
A Miele, in gara con una Citroen Ds3 Wrc navigata da Roberto Mometti, va dato il merito di non essersi accontentato della sesta piazza (secondo tra gli italiani dietro a Rossetti) occupata prima della PS conclusiva. Il pilota di Olgiate Olona ha attaccato per provare a guadagnare una classifica migliore, si è preso qualche rischio e lo ha pagato con un testacoda che gli ha fatto perdere parecchi secondi e una posizione, a favore di Corrado Fontana. Cose che capitano nelle corse e che lo stesso Simone ha accolto con filosofia: d’altro canto la presenza di tanti stranieri – che hanno guadagnato punti del CIWRC ma presumibilmente non parteciperanno alle altre tappe – ha abbastanza anestetizzato la classifica del campionato, con Rossetti che si è preso 8 punti contro i 5 di Fontana e i 4 di Miele.
Il Rally Alba è stato infatti appannaggio del forte irlandese Craig Breen, non una novità per le gare italiane, vincitore con Nagle a bordo di una Hyundai i20 R5 con 8″ di margine sull’accoppiata finlandese Huttunen-Lukka e su quella spagnola Sordo-Del Barrio tutti con la medesima vettura. Dominio Hyundai esteso al quarto posto di Rossetti-Fenoli seguiti dalla Polo del francese Fotia e dell’altra Hyundai (ma Wrc) di Fontana cui Miele ha pagato 8″7.
Sempre la Hyundai, presente in gran forze in Piemonte, ha dato spettacolo nel cosiddetto RAPlus, una sezione del rally al di fuori della classifica ufficiale nella quale hanno gareggiato sei vetture di categoria Wrc Plus, quelle utilizzate nel Mondiale. In questa classe la vittoria è andata a Thierry Neuville e Nicolas Gilsoul che hanno preceduto i campioni del mondo Ott Tanak e Martin Jarveoja.
SALSOMAGGIORE AMARA PER DE TOMMASO
Chi invece ha da recriminare parecchio è Damiano De Tommaso che ha dominato in lungo e in largo il Rally di Salsomaggiore su una Skoda Fabia R5 navigata da Bizzocchi prima di ritirarsi a una manciata di chilometri dal termine. Un epilogo amaro per un pilota che sulle strade parmensi aveva dimostrato ancora una volta talento e velocità con cinque vittorie in altrettante speciali; poi l’epilogo su un tratto di trasferimento mentre l’equipaggio si recava all’avvio del sesto tratto cronometrato. La vittoria finale è quindi andata a Rusce-Farnocchia su un’altra Skoda Fabia R5 davanti a Tosi-Del Barba e Medici-Nobili.
Da segnalare il podio di classe – in R3C – per l’equipaggio varesotto Uslenghi-Lupo su Renault Clio, secondi, con un primo posto sfumato all’ultima prova.
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