Tante lacrime e un saluto dal cielo per Max Abbiati, poliziotto dal cuore grande
I colleghi della Questura di Varese hanno salutato il collega e amico con il picchetto d'onore, mentre un elicottero della Polizia sorvolava la piazza

Tante persone hanno salutato questa mattina nella chiesa parrocchiale di Vedano Olona il vice ispettore della Squadra Mobile di Varese Massimiliano Abbiati, che si è spento a soli 48 anni dopo una coraggiosa battaglia contro la malattia che lo aveva colpito poco più di un anno fa.
I colleghi della Questura, tanti Carabinieri, autorità e soprattutto moltissimi amici hanno affollato piazza San Maurizio, dove chi non ha trovato posto in chiesa ha potuto seguire la cerimonia funebre dagli altoparlanti.
Dopo la bella omelia del parroco don Daniele Gandini – che ha ricordato la passione con cui Massimiliano Abbiati affrontava il suo lavoro e aveva scelto di occuparsi di reati contro i minori – la cerimonia si è conclusa in chiesa con la preghiera del poliziotto, il ricordo dei figli di Max e l’Alleluja cantato da un’emozionante voce solista.
Fuori, ad attendere l’amico e collega il picchetto d’onore della Questura: uomini e donne in divisa e mascherina, tutti con gli occhi lucidi, hanno reso gli onori al feretro, mentre in cielo un elicottero della Polizia portava l’ultimo saluto a Max, poliziotto dal cuore grande, sempre in prima linea nella difesa dei più piccoli.
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