Casa Macchi e recupero del centro storico, Regione e Fai spiegano a che punto siamo
Venerdì mattina, 4 settembre, verrà presentato l’avanzamento dei lavori: presenti Attilio Fontana, Marco Magnifico del Fai, il presidente della Provincia Antonelli, l’onorevole Matteo Bianchi, il presidente della Camera di Commercio di Varese Fabio Lunghi, il sindaco di Morazzone
A che punto sono i lavori di ristrutturazione di Casa Macchi? Dopo il lungo periodo di lockdown, ora si può tornare a parlare dello stato di avanzamento della villa acquisita dal Fai, che si trova nel cuore del paese.
Venerdì mattina, 4 settembre, dalle 10,00 verrà quindi presentato lo stato dei lavori finanziati da Regione Lombardia nell’ambito dell’accordo di programma sottoscritto da Regione, FAI e Comune, e inerenti non solo il restauro e la valorizzazione di Casa Macchi ma anche al progetto di riqualificazione del nucleo antico del paese.
Saranno presenti il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, il vice-Presidente Esecutivo del FAI Marco Magnifico, il presidente della Provincia Emanuele Antonelli, l’onorevole Matteo Bianchi, il presidente della Camera di Commercio di Varese Fabio Lunghi, il sindaco di Morazzone Maurizio Mazzucchelli. “L’incontro – fa sapere l’amministrazione comunale – consentirà di presentare lo stato delle opere in corso e permetterà al sindaco di illustrare l’ampio progetto di riqualificazione del tessuto urbano, sociale, culturale ed economico sul quale il Comune di Morazzone e il FAI, con il supporto di Regione Lombardia, stanno investendo”
Il progetto prevede la creazione di nuovi stalli di sosta fruibili direttamente dalla via XXVI Agosto, attraverso un nuovo sbocco viario. Inoltre è prevista la riqualificazione di via Castello e la creazione di percorsi di mobilità più funzionali. Il quadro complessivo sarà completato dal Comune di Morazzone con la creazione di un salone polivalente su via De Gasperi.
Il FAI invece si occupa del recupero di Casa Macchi . “Questa villa non ha niente di grande pregio, ma racconta la vita reale della gente. Il bello di questo centro storico è che è rimasto intatto. Casa Macchi sarà un luogo dove racconteremo la storia semplice, quotidiana fatta di tradizioni e abitudini. Non sarà un museo, sarà la casa con la vita che scorreva in una famiglia colta, ma normale. La signora non era mai più entrata nella sua villa. Così l’abbiamo trovata come venne lasciata quarant’anni fa. C’erano delle ragnatele come opere d’arte. Il restauro sarà rispettoso di quello che era la casa”, aveva spiegato Marco Magnifico.
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