Casa Macchi, un modello di turismo che parte dai piccoli borghi
Il cantiere per la ristrutturazione di Casa Macchi è in piena attività. Vertice tra Regione, Fai e Comune per valutare l'andamento dei lavori e i progetti
Le gru spiccano sopra Casa Macchi che è tutta impacchettata dentro i ponteggi. Nel cortile e negli spazi c’è un brulicare di persone che lavorano alla ristrutturazione della villa. Un cantiere che non si è mai fermato.
In mattinata c’è stato un summit tra i responsabili del Fai guidati da Marco Magnifico, il sindaco di Morazzone Maurizio Mazzucchelli e il presidente Attilio Fontana. Un incontro per valutare lo stato dei lavori finanziati da Regione Lombardia nell’ambito dell’accordo di programma sottoscritto da Regione, FAI e Comune, e inerenti non solo il restauro e la valorizzazione di Casa Macchi ma anche al progetto di riqualificazione del nucleo antico del paese.
Insieme con i tre protagonisti presenti anche il presidente della Provincia Emanuele Antonelli, l’onorevole Matteo Bianchi, il presidente della Camera di Commercio di Varese Fabio Lunghi, l’assessore regionale Raffaele Cattaneo, i consiglieri Emanuele Monti e Marco Colombo e l’europarlamentare Isabella Tovaglieri. Grande interesse anche da parte di altre amministrazioni ed ha partecipato il sindaco di Castiglione Olona Giancarlo Frigeri.
“È un momento importante per il nostro comune – ha affermato il sindaco di Morazzone Mazzucchelli – stiamo lavorando per costruire una rete con le realtà vicine a Casa Macchi. Non dimentichiamoci dei tanti patrimoni artistici e storici che popolano questo territorio e insieme con questo l’antico cammino della Via Francisca del Lucomagno che passa proprio di qui. Sarà una occasione di valorizzazione turistica per tutti”.
Il progetto prevede la creazione di nuovi stalli di sosta fruibili direttamente dalla via XXVI Agosto, attraverso un nuovo sbocco viario. Inoltre è prevista la riqualificazione di via Castello e la creazione di percorsi di mobilità più funzionali. Il quadro complessivo sarà completato dal Comune di Morazzone con la creazione di un salone polivalente su via De Gasperi.
Il FAI invece si occupa del recupero di Casa Macchi . “Questa villa non ha niente di grande pregio, ma racconta la vita reale della gente. Il bello di questo centro storico è che è rimasto intatto. Casa Macchi sarà un luogo dove racconteremo la storia semplice, quotidiana fatta di tradizioni e abitudini. Non sarà un museo, sarà la casa con la vita che scorreva in una famiglia colta, ma normale. La signora non era mai più entrata nella sua villa. Così l’abbiamo trovata come venne lasciata quarant’anni fa. C’erano delle ragnatele come opere d’arte. Il restauro sarà rispettoso di quello che era la casa”, aveva spiegato Marco Magnifico.
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