Curiglia, navetta per visite mediche sfruttando la Piero-Lozzo
La bretella impiegata per rispondere alla situazione di emergenza: a breve disponibile un servizio spesa. Si valuta il ponte Bradley
Soluzioni a breve se ne cercano e se ne trovano a Curiglia con Monteviasco ancora alle prese con la frana che ha interrotto la strada provinciale 6 poco distante dal monumento a San Carlo Borromeo.
È l’unica strada per arrivare in paese, centro di 150 residenti nel versante “dumentino“ della Veddasca.
La notizia di queste ore è che presto verrà reso disponibile un servizio spesa per i residenti e contestualmente sarà possibile sfruttare la bretella già esistente ma non transitabile Piero-Lozzo, per collegare cioè il paese dalla zona della partenza della funivia a Lozzo, dall’altro versante della valle dove attraverso la sp5 si può raggiungere Maccagno.
«Grazie al supporto di comunità montana, del presidente Simone Castoldi e del coordinamento di Protezione Civile Fabio Bardelli, a breve sarà disponibile un servizio di consegna della spesa», afferma il sindaco Nora Sahnane. «Sarà comunicato ai residenti un numero di telefono da contattare per indicare la “lista della spesa” e concordare le modalità di pagamento. Inoltre, sarà possibile effettuare il trasporto di persone che necessitano visite mediche, sfruttando la Piero-Lozzo, ovviamente nel rispetto delle norme in vigore in merito al contenimento della diffusione di Sars-Cov2».
Questo per quanto riguarda le primissime misure. Resta il problema principale, cioè quale soluzione trovare per il ritorno alla praticabilità della strada interrotta. Su questo come anticipato da Varesenews potrebbe essere decisiva l’esperienza di un’associazione di pontieri di Samarate attiva negli scenari di rischio e dove si devono risolvere problemi viabilistici (l’ultimo episodio, fra quelli più noti, risale a qualche mese fa con la soluzione del problema in provincia di Como, a Cernobbio, il 21 febbraio scorso.
«Grazie alla costante attività di Alberto Barcaro, Consigliere Provinciale con delega alla protezione civile, sta sempre più prendendo forma la possibilità di installazione di ponte carrabile montato permanentemente fino al ritorno al normale transito sulla SP6. È in corso e quasi ultimata la progettazione di questa opera grazie ai Genieri Lombardia, Nucleo Ponti Bailey, col responsabile Iuri Valter de Tomasi».
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