Fratelli d’Italia si sente matura: “Meloni studia, Salvini improvvisa”
Diversi big alla presentazione della lista di Manuela Scidurlo. Il vice-coordinatore regionale Fabio Raimondo ha evidenziato le differenze con la Lega. “Non negoziamo coerenza e professionalità”

Le personalità presenti in biblioteca Aliverti per la presentazione della lista di Fratelli d’Italia mostrano un interesse reale che c’è nel partito verso la città. Fratelli d’Italia si presenta da sola e vuole misurarsi da sola. Lo strappo agostano con la compagine di centrodestra rimane ancora un mistero («Non ci sentivamo minimamente rappresentati dal candidato sindaco», ha detto Manuela Scidurlo»), ma potrebbe essere il segnale di una nuova maturità all’interno del partito di Giorgia Meloni nel segno dell’autonomia dalla Lega.

Il più esplicito è stato Fabio Raimondo, vice-coordinatore regionale, che ha rimarcato le differenze del proprio partito con il Carroccio: «La differenza è che Meloni studia, Salvini improvvisa. Lui non ci pensa un attimo a scrivere un post incazzato sui social, lei si prende un po’ di tempo e scrive qualcosa di più ragionato. La strategia di Meloni di non dire cazzate ha funzionato. La nostra è stata una crescita graduale; a differenza della Lega, o del Movimento Cinque Stelle, noi ci siamo consolidati pian piano. Da una faccia pulita come Meloni, i cittadini si sono ritrovati in volti affini come quello di Manuela Scidurlo. Correre da soli – ha spiegato – è una scelta di coraggio. Portare più voti possibili a Scidurlo significa far crescere le persone sul territorio, ma significa anche dimostrare agli alleati del centrodestra in altre città – e all’altra parte del centrodestra cittadino – che Fratelli d’Italia non negozia la coerenza e la professionalità».
Manuela Scidurlo va da sola. “Fratelli d’Italia è cresciuta nei territori, lentamente”
Carlo Fidanza, capo delegazione del partito al Parlamento europeo (passato anche da Saronno dove invece i due partiti sono alleati), ha usato termini più morbidi e ha evitato attacchi alla Lega. E non ha escluso un accordo all’eventuale ballottaggio al secondo turno (l’unico a farlo, però): «Non so se ci sarà un accordo, vedremo. Ma noi vogliamo dare un segnale di integrità con i nostri valori. La nostra è una campagna elettorale basata sui contenuti, è stato un lavoro importante».
Giuseppe Martignoni, consigliere Fdi di Gallarate, ha espresso «rammarico» per la scissione tra le due forze di centrodestra – come successo anche a Luino – ma ha dichiarato che «dobbiamo portare avanti le nostre idee; otterremo sicuramente un grande risultato».
Non è da escludere che le parole abbastanza esplicite di Raimondo possano avere ripercussioni sui rapporti tra i due partiti, o che presagiscano un cambio di programma rispetto ai piani nazionali, che al momento vedono Lega e Fratelli d’Italia ancora saldamente alleati.
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