Palafitte, castagne e pescatori: le Giornate europee del patrimonio all’Isolino Virginia
Alberi, uccelli e fiori d'acqua insieme a tante storie di vita antica e di pesca saranno il tema delle escursioni del 26 e 27 settembre

Il lago di Varese e l’Isolino Virginia protagonisti delle Giornate europee del patrimonio, in programma sabato 26 e domenica 27 settembre.
Le vicende archeologiche, quelle della pesca, la storia della compravendita del lago e la contemplazione del paesaggio saranno il cuore delle proposte messe a punto da Archeologistics e coordinate dal Comune di Varese.
Due le visite guidate che porteranno alla scoperta dell’Isolino in compagnia di un archeologo, con un programma uguale, della durata di 90 minuti, che si ripeterà sia sabato 26 che domenica 27 settembre, con partenza alle 15.
Si parte dall’imbarcadero di Biandronno (in via Marconi), per una navigazione con guida che aiuterà a comprendere come le poche centinaia di metri che vanno dall’imbarcadero all’Isolino vantino una storia millenaria che si è snodata sulle acque del lago di Varese. La visita permetterà di osservare il contesto ambientale dove si è sviluppata la vita nel Neolitico, le dimensioni dell’isola, le ricerche e le scoperte effettuate per immaginare, anche attraverso i materiali esposti nel museo, come si svolgeva la vita 7.000 anni fa.
Alberi, uccelli acquatici, piante e fiori d’acqua insieme a tante storie di vita antica e di pesca saranno il tema delle due giornate.
Sarà possibile accedere anche al primo piano del museo, con una nuova sezione museale dedicata alle materie prime preistoriche, alla storia degli scavi e con un’affascinante ricostruzione di abitazione neolitica in legno ed incannucciato.
La visita guidata è adatta a piccoli e grandi, e costa 11 euro a persona (comprensivo di navigazione andata e ritorno, guida e ingresso al museo). Partecipazione gratuita per bambini da 0 a 5 anni.
Prenotazione obbligatoria sul sito di Archeologistics
Per informazioni scrivere a: varesemusei@archeologistics.it
L’Isolino Virginia è uno dei 111 Siti palafitticoli preistorici dell’Arco alpino, dichiarati dall’Unesco Patrimonio dell’umanità nel 2011.
Il sito seriale “Siti palafitticoli preistorici dell’arco alpino” comprende 111 insediamenti, databili dal 5000 al 500 a.C., ubicati sulle rive di laghi o di fiumi in Svizzera, Austria, Francia, Germania, Italia e Slovenia.
Di questi 19 sono italiani: dislocati in Lombardia, Veneto, Piemonte, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige, si distinguono per l’eccellente conservazione dei materiali organici associata ad approfondite indagini e ricerche archeologiche subacquee.
Nella lista Unesco sono iscritte tre stazioni palafitticole dei laghi varesini: l’Isolino Virginia, Bodio Centrale, il Sabbione.
L’isolino Virginia, situato nel lago di Varese di fronte a Biandronno, è stato abitato dal primo Neolitico (VII-VI millennio a.C.) fino alla fine dell’età del Bronzo (X secolo a.C. circa), un lungo periodo nel quale l’uomo, per poter far fronte ai mutamenti delle acque del lago, ha dovuto spesso adattare o spostare le proprie dimore occupando di volta in volta luoghi diversi dell’isola.
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