Paura del Covid e impegni personali, raffica di rinunce tra gli scrutatori
Superlavoro per gli uffici elettorali che hanno dovuto fare i conti con rinunce e sostituzioni da organizzare. Tra le motivazioni, in alcuni casi, anche i motivi legati alla salute
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Rinunce, sostituzioni e timori di forfait all’ultimo momento. Anche in provincia di Varese gli uffici elettorali hanno dovuto fare i conti con non poche difficoltà nel reperimento di scrutatori e presidenti di seggio per le elezioni e il referendum del 20 e 21 settembre.
Il timore del Covid in alcuni casi ha reso ancora più complicata la gestione dell’appuntamento elettorale. Alle paure legate alla situazione sanitaria si sono aggiunte poi altre difficoltà: per alcune persone la scelta di tirarsi indietro è stata legata a impegni personali e in particolare al fatto che le votazioni si protrarranno nella giornata di lunedì.
A Sesto Calende, ad esempio, sono state 14 le sostituzioni messe in atto. «L’ufficio elettorale ha fatto un lavoro ottimo e siamo perciò pronti all’appuntamento del voto ma abbiamo dovuto attingere all’elenco delle riserve – ha spiegato il vice sindaco Edoardo Favaron -. Tre i presidenti di seggio che non erano disponibili, per trasferimenti e altri motivi, e diversi gli scrutatori che hanno rinunciato».
Ad Albizzate sono stati nominati 15 scrutatori. Cinque di loro non hanno accettato la nomina e per riuscire a rimpiazzarli si è dovuti arrivare alla diciassettesima riserva tra le venti a disposizione. Anche in questo caso hanno inciso i timori per la situazione sanitaria e le diverse motivazioni personali.
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A Brebbia le rinunce hanno riguardato i presidenti di seggio che sono comunque stati sostituiti mentre, come spiega il sindaco Alessandro Magni, «non si sono verificate problematiche particolari nell’individuazione degli scrutatori».
7 sostituzioni su 18 ad Angera dove solo due hanno addotto motivi legati alla salute e quindi al timore per Covid. «Gli altri – precisa il sindaco Alessandro Molgora – sono più da mettere in relazione al fatto che questa volta c’è anche il turno di lunedì e molti di loro avevano problemi legati a lezioni all’università, esami clinici da effettuare, interventi chirurgici programmati e altre problematiche personali».
Per quanto riguarda i comuni più grandi, non risultano particolari problemi a Varese dove procedono gli incontri con il personale dei seggi. Il sindaco ha riunito tutti i presidenti (nella foto) ed è atteso a breve l’incontro con gli scrutatori.
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